Una bimba milanese di 10 anni ha raccontato agli investigatori di aver subito violenze sessuali da parte di un uomo di 63 anni, istruttore di fitness:"Era quasi pomeriggio... non me lo ricordo molto bene... sì era pomeriggio io ero in casa e stavo giocando, mia mamma non c’era perché mi aveva detto che doveva andare a un colloquio di lavoro, quindi sono rimasta in casa. C’era anche un uomo che è più vecchio di mio papà, che mia mamma ospita in casa perché cercava un affitto". L’uomo in questione è stato identificato, arrestato e condotto in carcere in attesa della sentenza in abbreviato.
Cosa è successo
Come riportato da ilGiorno, la bimba ha raccontato nei minimi particolari, durante un’audizione protetta, quanto subito dal 63enne. Mentre stava camminando nel corridoio, l'orco sarebbe riuscito a entrare nel bagno in cui c’era la piccola e là avrebbe consumato le prime violenze, ripetute anche in seguito."Quando siamo entrati in bagno mi ha messo dello scotch sulla bocca... e poi,.. poi mi ha portato in camera mia e dopo mi ha portato in camera da letto, di là. Ho capito che mi aveva messo lo scotch per non dire “aiuto“ e dopo ha iniziato a fare cose vergognose", ha ricordato la bimba. Quelle cose vergognose, la piccola vittima aveva trovato il coraggio di dirle prima alla sua mamma e poi anche alla zia. Le due donne, dopo essere venute a conoscenza di questo fatto, hanno accompagnato la bambina alla clinica milanese Mangiagalli per essere visitata dal personale medico e poi in caserma per fare una denuncia ai carabinieri.
Le indagini
In ospedale i medici e la psicologa hanno accertato sia le lesioni che uno stato emotivo, entrambi compatibili con uno stato di choc molto forte. Le indagini condotte dai militari, portate avanti anche grazie alle celle telefoniche, hanno confermato gli spostamenti del presunto orco che aveva preso in affitto una stanza all’interno dell’abitazione della donna. L’uomo è stato quindi arrestato e condotto in carcere, in quanto gli investigatori pensano che vi sia il pericolo che possa tentare la fuga. Il 63enne, secondo quanto emerso, avrebbe più volte cambiato casa, e questo particolare farebbe pensare che si tratti di un seriale. In questo caso, per la procura vi sarebbe anche un pericolo di reiterazione del reato.
Come si legge nell’ordinanza di arresto:"L’uomo infatti ha mostrato incapacità di gestire i propri impulsi sessuali e risulta privo di freni inibitori". A dicembre si terrà in tribunale l’udienza in abbreviato e ci sarà la sentenza.Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?
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