Ha aperto il fuoco contro un uomo e una donna, uccidendo sul colpo il primo e ferendo in modo grave la seconda: ad ammettere le proprie responsabilità, decidendo infine di costituirsi e consegnarsi alle forze dell'ordine, è G.M., un carabiniere di 55 anni.
Cosa è accaduto
L'episodio si è verificato nel corso nel pomeriggio del 7 marzo, nella zona termale di Suio, all'interno quindi del territorio del comune di Castelforte (in provincia di Latina), al confine tra Lazio e Campania.
Obiettivo del militare era l'hotel Nuova Suio Terme, per essere più precisi il proprietario della struttura. Dopo aver raggiunto l'albergo, l'aggressore ha esploso dei colpi di arma da fuoco contro quest'ultimo, uccidendolo all'istante, e ha poi rivolto la pistola contro la donna che si trovava con lui in quel momento, ferendola in modo serio all'addome. Il direttore dell'hotel Nuova Suio Terme, deceduto sul colpo, è Giovanni Fidaleo, originario di San Giorgio a Liri, in provincia di Frosinone.
Secondo le recenti ricostruzioni, il militare ha raggiunto l'hotel, incrociando nel parcheggio della struttura il gestore, un 66enne, e la donna. A quel punto ha cominciato a sparare, ferendo a morte l'albergatore e colpendo anche la donna.
Stando a quanto riportato da Latina Today, dopo l'assalto l'uomo si è immediatamente allontanato dall'albergo, dirigendosi in auto verso sud e raggiungendo la provincia di Caserta. Il militare presta fra l'altro servizio proprio in una stazione dell'Arma locale. Una volta raggiunto il casertano, si è recato presso l'abitazione di un amico a Teano, da dove ha contattato i carabinieri per denunciarsi.
Il fermo e le indagini
Il 55enne è stato quindi tradotto a Capua, nel Comando della Compagnia, dove è stato sottoposto a interrogato e trattenuto per omicidio e tentato omicidio. Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere avrà a disposizione 48 ore per convalidare il fermo.
La vicenda che ha visto come protagonista G.M., appuntato a riposo che aveva svolto il proprio servizio presso il comando stazione di Carinola (provincia di Caserta), ha ancora qualcosa da rivelare agli inquirenti tuttora impegnati nelle indagini. Pare che il movente abbia effettivamente a che fare con la donna coinvolta, della quale il militare si era invaghito. Il gestore dell'hotel sarebbe stato preso di mira perché il 55enne riteneva avesse una relazione con la donna. Sul caso indaga la Procura di Cassino, trattandosi dell'organo competente sul territorio. Mentre a disporre il fermo è stata la Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Di fondamentale importanza saranno gli esami balistici per accertare la traiettoria dei colpi esplosi dal carabiniere.
Come sta la donna ferita
La donna, ferita
gravemente all'altezza dell'addome, è stata soccorsa sul posto e quindi trasferita d'urgenza in elicottero presso l'ospedale Gemelli di Roma, dove è tuttora ricoverata: le sue condizioni sono giudicate gravi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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