Tartarughe bastonate, lanciate per aria e prese a calci come un pallone. È questa la denuncia di Earth Roma, l’associazione che ha come scopo quello di “intraprendere ogni attività culturale, sociale, politica e giuridica tesa alla promozione, all'attuazione e alla tutela dell'ambiente e delle risorse naturali”. Valentina Coppola, presidente nazionale del sodalizio, ha segnalato la spiacevole situazione che si sarebbe verificata nel parco degli Acquedotti di via Lemonia a Roma.
La violenza dei piccoli davanti ai genitori
In una nota di Earth si legge: “È deprecabile comportamento tenuto da minori in presenza dei propri genitori”. Sarebbero quindi i più piccoli a maltrattare gli animali, forse senza neppure rendersene conto, sotto lo sguardo complice e colpevole dei familiari. Coppola ha raccontato di come sono tante le email giunte all’associazione nelle quali venivano evidenziati “i frequenti episodi di maltrattamento di animali e nello specifico tartarughe acquatiche, all'interno del laghetto del parco”.
Lo scaricabarile
Di fronte allo sdegno degli animalisti, l’Ente Parco ha riposto di non essere competente sulla tutela delle tartarughe, dato che questi animali non rientrano nella categoria protetta della fauna selvatica. “È assolutamente vero che le tartarughe presenti nel laghetto del parco degli Acquedotti, come in tanti altri laghetti cittadini non rientrano nella fauna selvatica – c'è scritto ancora nel comunicato –. È anche vero però che se quegli animali esotici sono stati abbandonati nel laghetto da persone incoscienti è a causa di una inefficace vigilanza da parte degli enti preposti che poi non possono disinteressarsene”.
I controlli
L’associazione ha fatto sapere che i nuclei di guardie zoofile nelle prossime settimane sorveglieranno il parco degli Acquedotti. Nel caso riscontreranno maltrattamenti alle tartarughe faranno scattare la denuncia alla procura della Repubblica di Roma. "Abbiamo chiesto ai residenti - ha detto il presidente Coppola a il Giornale.
it - di scattare foto dei maltrattamenti e di inviarcele. L'obiettivo è quello di identificare, attraverso le immagini, soprattutto i genitori dei minori, i quali saranno denunciati ai carabinieri con i quali abbiamo sottoscritto un protocollo d'intesa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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