Teatro San Carlo: giudice reintegra Lissner

Il Maestro aveva impugnato il pensionamento a 70 anni. Il Teatro San Carlo si trova ora con 2 manager

Teatro San Carlo: giudice reintegra Lissner
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Un clamoroso colpo di scena è avvenuto nella vicenda legata alla carica di sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli. Il giudice del lavoro del capoluogo partenopeo ha accolto in via cautelare il ricorso dell'ex sovrintendente e direttore artistico Stephane Lissner. A eseguito di tale decisione il Maestro dovrà essere immediatamente reintegrato. È quanto ha reso noto una nota del collegio difensivo di Lissner, composto dal giuslavorista Claudio Morpurgo, dal costituzionalista prof. Giulio Enea Vigevani (università Milano-Bicocca e studio ACCMS) e dall'esperto di governance Pietro Fioruzzi (studio Cleary Gottlieb).

Lissner aveva impugnato il “pensionamento” a 70 anni, per effetto delle nuove norme del dl che ha equiparato a 70 anni i limiti di età fra italiani e stranieri. Pensionamento effettuato in anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto, previsto il 31 marzo del 2025. Il Giudice del Lavoro, Clara Ruggiero, ha emesso un'ordinanza cautelare che ha stabilito che il decreto Legge 10 maggio 2023, n. 51 utilizzato per anticipare la risoluzione del rapporto di lavoro tra Lissner e il San Carlo,"debba interpretarsi nell'unico senso che lo rende compatibile con i principi costituzionali e la previgente disciplina nell'ambito del quale suddetto decreto si colloca".

Ciò vale anche per quella "disposizione 'contra persona', che avrebbe trovato applicazione solo per il Maestro Lissner che prevedeva la cessazione immediata per i sovrintendenti con più di 70 anni, indipendentemente dalla data di scadenza dei contratti in corso. Il tutto, come noto, per liberare il posto di sovrintendente del teatro per il dottor Fuortes e ottenere le sue dimissioni da amministratore delegato della Rai".

Ora si apre un nuovo scenario. In attesa di una decisione nel merito, Lissner risulta reintegrato nelle sue funzioni. Funzioni che sono state già affidate all'ex amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, nominato sovrintendente a inizio agosto. In sostanza il Teatro San Carlo si trova con due sovrintendenti.

La soddisfazione di Lissner

Per Lissner si tratta di“un atto di giustizia, dopo mesi trascorsi in un limbo che non meritavo io ma soprattutto non meritavano il Teatro San Carlo e la città di Napoli". Per il Maestro oggi il Tribunale di Napoli "ha dato il primo segnale, fondamentale, di come il mio licenziamento sia stato un atto illegittimo e ad personam, privo di quei contenuti di 'civiltà giuridica’ che devono guidare ogni ordinamento democratico".

Lissner ha spiegato di vedere in questa decisione un "legame inscindibile con la dimensione

europea di cui l'Italia, Napoli e lo stesso Teatro San Carlo sono espressioni autentiche e costitutive. Ora, sono a disposizione per svolgere il mio incarico insieme alle straordinarie persone che lavorano nel Teatro".

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