Torino, 30enne stuprata dopo un colloquio di lavoro. Denunciato un marocchino

L'uomo le ha chiesto di sposarlo, ma a seguito del suo rifiuto è stata violentata

Torino, 30enne stuprata dopo un colloquio di lavoro. Denunciato un marocchino
00:00 00:00

Aveva bisogno di un lavoro e l’aveva trovato attraverso un annuncio ma, una volta presentatasi sul posto, è stata violentata. Questo è successo a fine agosto, a Torino, a una donna marocchina di 30 anni che ha denunciato l’uomo che ha abusato di lei, anche lui marocchino e coetaneo, dopo aver risposto con entusiasmo all'offerta fatta su un gruppo Facebook. L’uomo, al momento a piede libero, avrebbe violentato la ragazza in seguito al suo rifiuto ad una proposta di matrimonio. La 30enne, assistita dagli avvocati Wisam Zreg e Iglifh Zorzi, ha depositato in questura la sua versione dei fatti e ora fa parte del fascicolo di indagine aperto dal pm Davide Pretti.

L’accaduto

La giovane donna era giunta in Italia in cerca di fortuna ma con il lavoro non era stata molto fortunata dato che faceva molta fatica a trovare un impiego. Dopo svariate ricerche, la 30enne si era affidata alle piattaforme social, tra cui Facebook, iscrivendosi ad un gruppo di connazionali che scambiavano informazioni in merito alle offerte di lavoro. La ragazza ha notato un annuncio in cui si chiedeva disponibilità a collaborare in un maneggio e, immediatamente, si è messa in contatto con l’account dal nome femminile che lo aveva postato.

Secondo ciò che riporta Torino Today, l’utente avrebbe fornito alla donna un numero di telefono a cui avrebbe dovuto chiamare per fissare un colloquio e che a risponderle sarebbe stato suo cugino. La 30enne ha contattato l'uomo per chiedere del colloquio e aveva ricevuto risposta di presentarsi, una settimana dopo, al capolinea dell’autobus 68 in via Cafasso, periferia di Torino. Secondo la versione della ragazza, dopo essersi presentata alla fermata dell’autobus, ha incontrato il suo connazionale che l’avrebbe portata al maneggio per mostrargli l’ambiente e per dirle che il suo compito era di pulire e mettere in ordine le stalle. Dopo averle mostrato il maneggio, l’uomo ha invitato la donna a prendere un caffé in un bar vicino e poi si era anche offerto di accompagnarla a prendere l’autobus. Mentre i due erano sul tragitto per tornare alla fermata, l’uomo ha chiesto alla donna di unirsi in matrimonio con lui, ma lei ha rifiutato la proposta. Il 30enne si sarebbe fatto violento e tra i due ci sarebbe stata una colluttazione in seguito alla quale, l’uomo ha estratto un coltello con cui ha costretto la donna a seguirlo nella boscaglia vicina, dove sarebbe avvenuto lo stupro.

L’aiuto

Dopo essere stata violentata, la ragazza ha promesso al marocchino di sposarlo e di volere stare con lui perché temeva che per lei potessero esserci conseguenze peggiori.

La vittima ha poi invitato il suo carnefice ad entrare in un bar per bere qualcosa e qui una signora si sarebbe accorta che la 30enne aveva subito violenza e, perciò, ha voluto chiamare i carabinieri. In serata la ragazza è stata portata all'ospedale Sant'Anna di Torino per le medicazioni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica