"Vintage World Milano", il paradiso dei collezionisti pop

Un negozio di oggetti vintage pop, "Vintage World Milano", nato dalla grande passione del collezionista Andrea Ashton

"Vintage World Milano",  il paradiso dei collezionisti pop
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In Via dell'acqua 8, a San Vittore Olona, è stato inaugurato un negozio molto particolare, "Vintage World Milano", che è un vero e proprio paradiso per tutti gli amanti di oggetti vintage Pop. Motorini, biciclette, bicchieri, poster cinematografici e migliaia di altri oggetti tutti legati da un filo conduttore: quello della nostalgia. Ed è stata proprio questa che, 25 anni fa, ha spinto il proprietario Andrea Ashton, che abbiamo incontrato all'interno dello store, ad iniziare a collezionare questi oggetti tanto cari alla sua memoria, e dopo tanti anni decidere che quella era la sua vera passione di vita, lasciando un precedente lavoro e creando questo universo colorato di ricordi.

Fattore nostalgia

È felicissimo Andrea di aver coronato questo sogno e lo racconta aggirandosi e mostrando mille oggetti colorati che conosce a menadito. Ricorda dove li ha trovati, l'emozione che ha provato e anche, non lo nega, un po' di dispiacere sapendo che ora non potrà più tenerli tutti, ma "condividerli" con tanti appassionati come lui che mentre chiacchieriamo, si aggirano nell'enorme negozio frugando e osservando tutto. "Venticinque anni fa - spiega - mi sono appassionato ad alcuni oggetti che per me rappresentavano ricordi di gioventù. Ho iniziato da quelli degli anni '70 e sono poi andato avanti con quelli degli anni '80 e '90".

E ancora racconta: "Tutti i miei amici sapendo di questa mia passione ogni volta che vedevano qualcosa, sapevano magari che un cinema chiudeva o che c'erano dei mercatini, mi avvertivano. Dopo tanti anni ho cominciato a comprendere che questa per me era diventata una grande passione e ho pensato di poterla condividere e così ho rivoluzionato la mia vita; ho lasciato il lavoro precedente e ho deciso di aprire Vintage World Milano".

Una scelta sull'onda dell'emozione

In questo enorme magazzino sono stipati davvero gli oggetti più incredibili e viene da chiedersi quale sia stato la scelta fatta da Andrea per collezionarli tutti: "Li ho scelti in base ai ricordi e alle emozioni che mi suscitavano. Poteva essere una tabella dei prezzi dei gelati, un oggetto d'arredamento che mi ricordavo avessi in casa da piccolo, una poltrona di design piuttosto che una vecchia televisione. Tutte cose un po' particolari di marchi importanti, da Brionvega ad Artemide, tutti quelli che andavano molto di moda negli anni '70/80".

La cosa che in qualche modo appassiona è il fatto che nonostante gli oggetti siano vintage la modalità di venderli è ultramoderna: "Ovviamente utilizziamo gli strumenti del nostro tempo, quindi non solo gli oggetti da poter vedere e toccare nello store, ma per chi non è a Milano anche la possibilità di acquistarli sul sito, noi spediamo in Italia e occasionalmente anche all'estero. Capita anche che guardandolo sul sito ci si rende conto di avere un oggetto simile a casa e si può metterlo in vendita".

Una lunga ricerca

Lunghissima è la rete di contatti che nel corso di questi anni Andrea Ashton ha tessuto: "Andando avanti ho conosciuto molte persone che mi avvertivano quando trovavano o avevano questi oggetti, ho girato molto nei mercatini. Ci sono tanti locali che chiudono e mettono in vendita la merce; bar, teatri pieni di queste cose pazzesche".

Ma che tipo di mercato hanno questi oggetti e chi sono gli appassionati, e i futuri clienti di Vintage World Milano? "I più vari in realtà, anche molti giovani che si stanno appassionando, magari sentendo i racconti dei genitori. Mi è capitato di trattare occasionalmente anche dei motorini di marchè iconiche come un 'Ciao' una 'Vespa', tutti oggetti che magari hanno avuto i genitori e che ora collezionano i figli. È un po' raccontare la storia del nostro paese attraverso alcuni oggetti, per questo sono molto importanti e significativi. Spesso quando giro per Milano con una Vespa vintage la gente mi ferma per strada magari dicendomi che ne aveva una uguale".

Il "prezzo" di una passione

È vero che le passioni non hanno prezzo quando suscitano grandi emozioni, ma quali sono i prezzi di questi oggetti: "Sono davvero differenti, ci sono cose che hanno un grande valore

per una persona e niente per un'altra. Nel negozio ci sono oggetti che costano 20/30 euro, altri che possono arrivare anche a qualche migliaio; la forbice è molto ampia e poi davvero non c'è prezzo per le passioni".

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