Avrebbe commesso abusi sessuali nei confronti di quattro signore anziane di età compresa tra gli 80 e i 96 anni. Queste ultime erano ospiti della casa di cura situata sul territorio comunale di Imola nella quale lavorava sino al suo licenziamento avvenuto la scorsa estate, prima come operatore socio-sanitario e poi come addetto alle pulizie. E talvolta si sarebbe persino filmato durante gli atti in questione, inviando in almeno due casi, in un secondo momento, i video che avrebbe registrato ad un'amica. Queste le accuse che vengono mosse nei confronti di un uomo di 44 anni, finito in manette proprio nelle scorse ore: dovrà rispondere di violenza sessuale, sexting e atti persecutori, mentre risulta anche indagato per illecita diffusione di immagini sessualmente esplicite. Stando a quel che riporta oggi il sito web BolognaToday, i fatti contestati si sarebbero svolti lo scorso anno nella struttura situata nell'area metropolitana bolognese.
Sarebbero avvenuti fino allo scorso luglio, ossia fino a quando il protagonista di questa storia sarebbe stato licenziato. Stando alle prime ricostruzioni della vicenda effettuate da chi indaga, il quarantaquattrenne avrebbe in sostanza approfittato delle sue mansioni e dello stato di inferiorità psichica delle vittime: queste ultime erano tutte ultraottantenni e affette da decadimento cognitivo e altre patologie che ne pregiudicavano la capacità di reazione. In quel contesto, le avrebbe dunque palpeggiate in più frangenti, riprendendosi oltretutto con un dispositivo mobile mentre toccava loro le parti intime. Le indagini della polizia sarebbero partite da una querela sporta da una donna di 53 anni, in un primo momento amica dell'arrestato. A lei, l'uomo avrebbe a quanto sembra inviato almeno due filmati relativi agli abusi commessi ai danni di altrettante anziane della struttura sanitaria.
La cinquantatreenne aveva tuttavia deciso di interrompere ogni rapporto con il quarantaquattrenne anche a causa dell'atteggiamento che quest'ultimo avrebbe poi mostrato nei suoi confronti: agli esponenti delle forze dell'ordine ha a quanto pare riferito di esser stata perseguitata con telefonate insistenti e audio minatori. Proprio partendo da questa denuncia, l'attività investigativa portata avanti dagli agenti avrebbe fatto emergere il quadro accusatorio a carico dell'uomo. Su queste basi, gli operatori del commissariato di Imola hanno perciò provveduto a rintracciarlo e a trarlo in arresto.
L’uomo, che risulterebbe oltretutto affetto da problemi psichiatrici ed avrebbe alle spalle procedimenti pendenti per lesioni, percosse e maltrattamenti in famiglia, è stato successivamente condotto presso la casa circondariale di Bologna a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. E a breve potrebbero esserci ulteriori sviluppi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.