Alessandria, accoltella la moglie e chiama il 112: "Venite, l'ho uccisa"

L'omicidio è avvenuto all'alba di mercoledì mattina a Solero, nell'Alessandrino. L'uomo si è consegnato ai carabinieri

Alessandria, accoltella la moglie e chiama il 112: "Venite, l'ho uccisa"
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Notizia in aggiornamento

Ha accoltellato a morte la moglie e poi ha chiamato il 112: "Venite, l'ho uccisa". È successo a Solero, in provincia di Alessandria, all'alba di questa mattina. La vittima, Patrizia Russo, aveva 53 anni e lavorava come insegnante di sostegno. Il marito, Giovanni Salamone, di 63 anni, è stato fermato e ora si troverebbe attualmente al comando provinciale dei carabinieri nel capoluogo piemontese.

L'omicidio

L'omicidio è avvenuto attorno alle ore 6 in un appartamento al primo piano di una piccola palazzina in via Giovanni Cavoli, alla periferia della città. Secondo le prime informazioni, ancora molto frammentarie, Salamone avrebbe aggredito la moglie in camera da letto usando un coltello. Quando i carabinieri sono arrivati sul luogo della segnalazione, allertati dal 63enne, la donna era già morta. I soccorritori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Chi è la vittima

Patrizia Russo lavorava come insegnante di sostegno alle scuole medie "Lucio Ferraris". Lei e il marito si erano trasferiti a Solero, un comune di 1700 abitanti a ovest di Alessandria, circa un anno fa. Ieri sera erano rientrati da una vacanza in Sicilia, regione della quale erano entrambi originari, precisamente della provincia di Agrigento. La coppia ha due figli, uno dei quali vive all'estero e l'altro a Pisa.

Le indagini

La dinamica e il movente dell'omicidio sono ancora sconosciuti. Inoltre non è chiaro se la 53enne sia stata aggredita mentre dormiva oppure fosse sveglia. Nella casa teatro della tragedia sono in corso i rilievi da parte della Scientifica. Le indagini sono condotte dai carabinieri del comando provinciale di Alessandria, coordinati dal magistrato Andrea Trucano.

Il sindaco: "Nostra comunità è sconvolta"

"Questa mattina una terribile notizia ha sconvolto la nostra comunità. Come Sindaco, unitamente a tutta l’Amministrazione Comunale, mi sento di esprimere il dolore, lo sconcerto e anche la rabbia di fronte a episodi di violenza spesso inaspettati e incomprensibili. Situazioni apparentemente normali che improvvisamente si trasformano in orrore", ha scritto sui social il sindaco di Solero, Andrea Toniato. E infine: "Esprimiamo vicinanza ai famigliari e alle persone di Solero che, più di altri, avevano stretto un legame con le due persone venute ad abitare nel nostro Comune. Un pensiero particolare è rivolto agli studenti e alle insegnanti, colleghe di Patrizia".

Il parroco: "Sono persone cordiali"

Questa mattina presto, sul luogo della tragedia è arrivato anche Don Mario Bianchi, il parroco di Solero.

"Sono persone cordiali - ha raccontato ai cronisti -li conosco entrambi perché partecipavano regolarmente alla messa della domenica". Il sarcedote ha spiegato che i vicini di casa si sono svegliati poco dopo le sei, quando hanno sentito le sirene dell'ambulanza "ma nessuno si accorto di rumori sospetti".

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