Angela Celentano è in Turchia? Il filmato e la speranza dei genitori

La famiglia di si oppone all’archiviazione della “pista turca”: la ragazza indicata dovrebbe sottoporsi all’esame del Dna

Screen "Chi l'ha visto?"
Screen "Chi l'ha visto?"
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Sembrerebbe volgere al termine la cosiddetta “pista turca” nel caso di Angela Celentano. La procura ha infatti chiesto l’archiviazione sull’indagine relativa a un’ipotesi. Questa è legata a un video e alla rivelazione che una donna avrebbe fatto in merita alla confidenza di un alto prelato, ma non ci sono molti indizi che la giovane mostrata nel video sia in effetti la bambina scomparsa nel 1996.

La famiglia però ha presentato opposizione all’archiviazione per la necessità di “identificare la ragazza e sottoporla al Dna, in modo da definire la questione in un modo o in un altro” come fu per Celeste Ruiz in Messico, un’altra segnalazione che purtroppo non andò a buon fine. Lo ha spiegato a “Chi l’ha visto?” l’avvocato dei genitori Maria e Catello Celentano, Luigi Ferrandino, il quale ha aggiunto che sarebbe stato utile trovare il prelato, tale don Augusto, ma “non è stato possibile identificarlo, sarebbe molto peraltro”.

In relazione a questa pista, iniziata nel 2010, ci sarebbe un filmato ambientato su un’isola turca, in cui si vedono delle ragazze in gruppo e una di loro è stata indicata essere Angela Celentano, ma non ci sono ancora riscontri, né positivi né negativi in merito. Ferrandino ha raccontato di aver ricevuto una telefonata da un sedicente collega turco che avrebbe smentito, sia a lui che in procura, che la ragazza del video fosse la bambina scomparsa.

Ci sarebbe stato quindi un primo contatto via mail tra i due avvocati, poi via Whatsapp, dopo che Ferrandino è riuscito a reperire il numero telefonico di chi lo aveva contattato. Tuttavia, dopo qualche chat, l’avvocato turco era sparito, cosa che Ferrandino ha denunciato in procura. Un lato quindi abbastanza fumoso relativo a una vicenda che continua a scuotere da decenni le coscienze degli italiani.

Angela Celentano scomparve infatti il 10 agosto 1996, mentre con la famiglia e il gruppo della chiesa era in gita sul Monte Faito: una giornata che avrebbe dovuto essere di gioia si è trasformata in un incubo senza fine, perché nonostante tante segnalazioni ricevute negli anni, l’impegno del legale e la diffusione internazionale a tappeto di foto e age progression, la famiglia non ha trovato nulla di

sostanziale per ritrovare la figlia, che si ritiene sia stata rapita. Avere un appiglio per approfondire la pista turca potrebbe essere il modo per voltare pagina e proseguire con le indagini per altre strade non ancora battute.

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