Botte e abusi alla fidanzata malata di cancro: "Fai come ti dico o niente cure"

Il 44enne aveva sottratto alla vittima la tessera sanitaria per impedirle di accedere alle cure. Botte e minacce anche a un'altra donna: i carabinieri lo hanno trovato mentre tentava di sfondare la porta del bagno con un martello pneumatico

Botte e abusi alla fidanzata malata di cancro: "Fai come ti dico o niente cure"
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Ha minacciato e abusato della ex malata di cancro ricattandola: "Se non fai come ti dico io, non ti curi". Stessa condotta violenta anche un'altra compagna, ritrovatasi con un coltello puntato alla gola dopo una esclalation terribile di soprusi. Una storia dell'orrore, con protagonista due donne vittime dello stesso carnefice: un 44enne brianzolo che, lo scorso maggio, è finito in carcere per reati di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravvate. I carabinieri lo hanno colto il flagrante, mentre tentava di sfondare la porta di casa della fidanzata con un martello penumatico.

I ricatti e le punizioni alla fidanzata malata

"Abituato a condotte di prevaricazione, mortificazione e assoggettamento", si legge in uno stralcio dell'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Monza su richiesta della procura, che ha portato all'arresto dell'uomo. Quando era ancora fidanzato con la ex, una donna russa di 53 anni malata di cancro, il 44enne non si sarebbe fatto alcuno scrupolo. In una occasione, lei si era rifiutata di partecipare a una videochiamata erotica di gruppo: quanto basta per scatenare l'ira del carnefice. Dopo averla presa a calci e pugni, lui le ha nascosto anche la tessera sanitaria. Così da impedirle di avere accesso alle cure. E ancora, in un'altra circostanza, l'ha lasciata una notte intera al freddo sul balcone di casa soltanto perché la 53enne gli aveva negato un rapporto sessuale. L'incubo è finito quando, a fine 2021 la vittima ha deciso di lasciarlo.

Minacce e violenze anche all'altra compagna

Un uomo violento e senza scrupoli che non si è risparmiato neanche con la nuova compagna. Stesso copione: minacce di morte, punizioni e violenze di ogni genere - anche sessuali - per un banale rifiuto. La donna in questione, una 51enne italiana, aveva provato a lasciarlo ma lui non si è arreso. "Sono cambiato, torniamo insieme", le aveva promesso. Lei gli aveva creduto. E invece, nel giro di poche settimane, la situazione è precipitata. Al punto che, un giorno, la donna si è ritrovata con un coltello puntato alla gola.

La fine dell'incubo

L'incubo è finito lo scorso maggio, quando all'enesimo litigio furibondo della coppia un vicino di casa ha allertato il 112. Terrorizzata, la donna si era chiusa in bagno.

Il 44enne, spesso sotto l'effetto di droga e alcol, si era armato di martello pneumatico per sfondare la porta di casa. I carabinieri, scrive Il Messaggero, lo hanno colto sul fatto. La vittima è stata liberata e portata in ospedale. Lui è stato arrestato e poi tradotto nel carcere di Monza.

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