"Fisico spettacolare". E scoppia l'ira del centro antiviolenza contro la pm di Rovereto

L'associazione D.i.Re ha scritto una lettera aperta alla procuratrice Viviana Del Tedesco per le sue dichiarazioni sul killer di Iris Setti ("poteva fare i mondiali di pugilato"). Al vaglio del Cms le indagini condotte dalla pm

"Fisico spettacolare". E scoppia l'ira del centro antiviolenza contro la pm di Rovereto
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"Non comprendiamo cosa c'entri con la ricostruzione dei fatti che l'assassino avesse 'un fisico spettacolare o, peggio, che 'doveva fare i mondiali di pugilato'". Lo si legge in una lettera aperta di D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza, indirizzata alla procuratrice Viviana Del Tedesco, a capo dell'inchiesta sull'omicidio di Rovereto. A destare perplessità sono le dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla pm su Chukwuka Nweke, il 37enne nigeriano arrestato per l'aggressione mortale nel parco di Nikolajewka. Intanto l'operato del magistrato, che coordina le indagini relative al delitto di Iris Setti e al femminicidio di Mara Fait, la 63enne uccisa a colpi di accetta lo scorso 28 luglio a Noriglio, potrebbe finire al Vaglio del Cms.

La lettera aperta di D.i.RE: "Profondamente turbate"

"È un uomo che fisicamente è spettacolare. Quello lì doveva andare a fare le Olimpiadi, a fare i mondiali di pugilato, non so...", avrebbe detto la giudice in una intervista rilasciata al quotidiano La Verità commentando l'aspetto fisico del killer di Rovereto. Affermazioni che hanno suscitato indignazione e turbamento nell'opinione pubblica. "Le dichiarazioni che Del Tedesco ha rilasciato alla stampa ci hanno profondamente turbate, sia per il tono che per il modo - scrive D.i.Re - Comprendiamo che la Giustizia abbia tempi ed esigenze probatorie che, in virtù delle garanzie costituzionali, possono limitare l'azione della magistratura e sappiamo che l'intervento securitario non può essere l'unica risposta per intervenire su soggetti con problemi psichiatrici o devianti, che hanno comportamenti violenti e pericolosi".

Tuttavia "abbiamo letto dichiarazioni che non sono pertinenti e accettabili, soprattutto poiché riferite al contesto in cui una donna è stata aggredita, forse per un tentativo di violenza sessuale, e uccisa a botte mentre gridava disperatamente aiuto. - continua la missiva - Dottoressa Del Tedesco, dobbiamo ricordarle che è stata uccisa una donna di 61 anni mentre tornava a casa. È di questo che si sta parlando, non di un atleta che ha perso l'occasione di gareggiare alle Olimpiadi".

"È stato fatto il possibile per evitare la morte di Iris Setti?"

Nella stessa intervista la procuratrice avrebbe insistito sul fatto che di Nweke avrebbero dovuto prendersi cura le sorelle. Ovvero coloro che, a seguito di un'aggressione, avevano denunciato la pericolosità sociale del fratello l'intervento dei servizi sanitari. Puntuale, anche su questo punto, la replica di D.i.Re: "Un'altra osservazione che ci preme fare è sulla moglie e la figlia di N., che si trovano in una struttura protetta. Davvero non c'erano segnali di pericolosità in quest'uomo?", domanda l'associazione che dichiara altresì di "respingere la colpevolizzazione dei familiari per 'aver isolato'" il 37enne.

Ecceher (Lega): "Valutare correttezza delle indagini"

La consigliera laica del Csm Claudia Eccher (Lega), di intesa con la collega Isabella Bertolini (FdI), ha annunciato di voler chiedere al Comitato di presidenza del Cms l'apertura di una pratica relativa "ai fatti emersi nei due omicidi di Rovereto", quello di Iris Setti e Mara Fait.

L'obiettivo è "aprire le pratiche per valutare eventuali profili di incompatibilità - ha spiegato Eccher all'Ansa - nonché professionalità e correttezza dei magistrati. Vogliamo capire se ci siano state delle responsabilità o negligenze da parte dei magistrati". E sulle dichiarazioni della pm alla stampa: "Mi sembrano inopportune", ha concluso la consigliera.

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