Ha destato molto stupore l’arresto di Louis Dassilva, indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli. Si è sempre detto che l’indagine sull’uomo fosse un atto dovuto a sua garanzia: per questa ragione forse l’opinione pubblica non si aspettava quest’esito. L’omicidio di Pierina è avvenuto il 3 ottobre 2023: per nove mesi nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati, cosa che alla fine è accaduta a Louis poco più di un mese fa.
La storia di Louis
Louis Dassilva è un operaio metalmeccanico di 34 anni, che si diletta anche in piccoli lavoretti per amici e condomini. È sposato con Valeria Bartolucci e vive con lei nel condominio di via del Ciclamino a Rimini, dove è avvenuto l’omicidio. Dassilva ha origini senegalesi: in Senegal l’uomo ha servito l’esercito.
Di lui è stato detto che, per un periodo, avrebbe avuto una presunta relazione con Manuela Bianchi, nuora di Pierina, ma sulla solidità e sulla durata della possibile relazione si sono mescolate, per via mediatica, le voci dei protagonisti. Tuttavia forse gli inquirenti su questo sanno qualcosa in più, e per la direzione delle indagini potrebbe non essere un dettaglio trascurabile.
Perché è indagato ed è stato arrestato
La procura è abbottonata, ma è stato ipotizzato in diverse trasmissioni televisive di approfondimento, che si stesse indagando su Louis sulla scorta di un presunto movente sentimentale: l’ipotesi che probabilmente è al vaglio è che Louis possa aver ucciso Pierina perché l’anziana avrebbe scoperto la relazione tra Louis e Manuela.
L’11 luglio Louis si è sottoposto ad accertamenti irripetibili: il suo esame del dna, si è detto, avrebbe potuto chiarire o smentire le ipotesi sollevate. In particolare, il corredo genetico di Dassilva sta venendo confrontato con alcune tracce estranee alla pensionata, tracce rinvenute sugli slip e sul proteggi-slip indossati. La biancheria intima di Pierina era infatti stata trovata tagliare, forse per simulare una violenza sessuale.
Dassilva è stato iscritto nel registro degli indagati poco più di un mese fa, il 6 luglio. Non è stato subito arrestato perché non c’era pericolo di fuga - dopo l’omicidio, Louis ha cancellato un viaggio in Senegal dalla sua famiglia per non dare adito a dubbi sulla propria posizione. Ci si chiede quindi perché l’arresto sia arrivato solo oggi, a pochi giorni dall’inizio della comparazione del Dna e nello stesso giorno di un interrogatorio di Manuela.
L'omicidio, l'alibi e i vicini attenzionati
Una delle certezze che è emersa dall’autopsia su Pierina è l’overkilling: alla donna sarebbero state inferte troppe coltellate per non ipotizzare una conoscenza con l’assassino. Il killer avrebbe agito con odio profondo e violento e l’opinione pubblica si è ritrovata spesso a chiedersi se il movente ipotizzato nei confronti di Louis avrebbe potuto generare così tanta crudeltà.
Da quello che si sa, Pierina non sapeva tra l’altro nulla della presunta relazione tra il vicino e la nuora: da una telefonata ascoltata inavvertitamente da Valeria, la donna avrebbe parlato sì delle presunte infedeltà di Manuela verso il marito Giuliano Saponi, figlio di Pierina, ma il suo amante sarebbe stato un uomo ricco, sposato e con figli, cosa che non corrisponde affatto al profilo di Louis.
L’alibi di Louis è Valeria: è la moglie che avrebbe attestato la sua presenza in casa per tutta la serata del 3 ottobre 2023. Sebbene la donna a un certo punto sarebbe andata a dormire, ha sempre affermato che avrebbe avvertito l’assenza di Louis, anche a causa delle dimensioni del loro appartamento condominiale.
Inizialmente i quattro vicini di Pierina attenzionati - Louis, Valeria, Manuela e il fratello di questa, Loris Bianchi - si sono avvalsi tutti delle stesse consulenze, per
poi separare le posizioni. Tra i consulenti c’era il celebre investigatore Ezio Denti, che proprio in queste settimane ha spiegato come quello di Louis non corrisponda al profilo dell’assassino di Pierina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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