L'amore per il figlio e la passione per i tir, chi è Giada Zanola

Giada Zanola aveva 34 anni ed era originaria del Veneziano. Secondo gli investigatori sarebbe stata spinta dal compagno giù dal cavalcavia al culmine di un lite. Sui social la donna condivideva molti scatti con il figlio di 3 anni

L'amore per il figlio e la passione per i tir, chi è Giada Zanola
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Aveva 33 anni ed era madre di un bimbo piccolo Giada Zanola, la donna che sarebbe stata spinta giù dal cavalcavia sull'A4 Milano-Venezia, all'altezza di Vigonza, dal compagno. L'uomo, Andrea Favero, 39 anni, è stato arrestato all'alba di questa mattina con l'accusa di omicidio volontario. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, tra i due ci sarebbe stata una lite sul viadotto dell'autostrada culminata poi con l'epilogo drammatico.

Chi è Giada Zanola

Giada era cresciuta nel quartiere Folzano di Brescia prima di trasferirsi a Vigonza. Lavorava come commessa e aveva la passione per la moda. Sui suoi profili social condivideva alcune foto personali e selfie in compagnia di amiche o dell'adorato figlioletto. Lui, il piccino, ha compiuto 3 anni nel dicembre scorso. In occasione del compleanno, Giada aveva postato uno scatto tenerissimo con il bimbo: "Buon compleanno, piccolo teppista". Sembra che amasse molto i cani e avesse una passione smisurata per i tir. Al punto da creare una raccolta di immagini interamente dedicata ai camion, che definiva simpaticamente "bestioline".

La madre morta pochi mesi fa

Lo scorso dicembre, Giada aveva subito un grave perdita. Sua madre, Nadia Mauret, è morta a causa di un tumore. "Era molto legata alla mamma. - ha raccontato al Corriere.it un'amica della 33enne - e quando poteva, Giada la accompagnava sempre. Erano entrambe molto riservate e infatti ho saputo della malattia di Nadia soltanto nell'ultimo periodo".

Il dolore degli amici

In queste ore, sui social sono comparsi molti messaggi degli amici di Giada. "Non ho parole per descrivere quello che provo ora, non è giusto, non doveva finire così. Mi mancherai sorellina mia", scrive un amico della 34enne. "Non ci sono parole per descrivere tanto dolore - si legge in un altro messaggio -. Un altro angelo volato via troppo presto per mano di chi diceva di amarti. Penso alla tua giovane vita, penso al tuo bambino e mi manca il respiro per ciò che ti è stato fatto. Avevi un mondo da vivere". E poi: "Vola in cielo tesoro caro e proteggi il tuo cucciolo da lassù. Vicini con il cuore a chi ti ama davvero".

Il cordoglio del sindaco

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Vigonza, Gianmaria Boscaro, esprimendo vicinanza e cordoglio ai familiari di Giada. "A nome della città di Vigonza - ha detto il primo cittadino - e mio personale, e di tutta l’amministrazione, esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia di Giada per questo fatto molto grave che ha sconvolto tutti.

Stiamo seguendo la vicenda in contatto con le forze dell’ordine che stanno svolgendo le indagini. Esprimiamo anche un pensiero di affetto al piccolo al quale come amministrazione assicuriamo ogni aiuto e sostegno che sarà necessario".

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