
Bye bye «Ginto». Il questore Bruno Megale ieri ha revocato al titolare de «La Gintoneria di Davide», Davide Lacerenza, la licenza del locale di via Napo Torriani finito al centro di un'indagine della Guardia di finanza per un giro di prostituzione e spaccio di cocaina. L'inchiesta, chiusa ai primi di marzo, ha portato ai domiciliari, oltre a Lacerenza, anche la socia Stefania Nobile (i due insieme nella foto) figlia di Wanna Marchi e il «factotum» del locale, Davide Ariganello.
«Tenuto conto che il titolare è già stato destinatario di due provvedimenti di sospensione licenza ex art 100 Tulps (norma che persegue l'obiettivo di prevenire il reiterarsi di situazione pericolose, di impedire i comportamenti illeciti e di fornire una risposta all'allarme sociale) - si legge nel provvedimento - e in considerazione di una situazione obiettivamente pericolosa e intollerabile per la sicurezza e l'ordine pubblico, il questore di Milano ha disposto la revoca della licenza».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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