Spara al figlio della compagna: grave un ragazzo di 19 anni a Milano

La sparatoria è avvenuta nella notte a Novate Milanese. L'uomo, un 46enne albanese, ha sparato al figlio della compagna al culmine di un lite. Il ragazzo era intervenuto per difendere la madre, picchiata dal convivente

Spara al figlio della compagna: grave un ragazzo di 19 anni a Milano
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Articolo in aggiornamento

Lotta tra la vita e la morte un ragazzo di 19 anni rimasto gravemente ferito dopo che il compagno della madre gli ha sparato. Il giovane era intervenuto per difendere la donna, picchiata dal convivente, un 46enne di nazionalità albanese. L'uomo, arrestato in flagranza, risponde di tentato omicidio e porto abusivo d'arma. Mentre il 19enne, che è stato raggiunto da un proiettile tra il collo e la clavicola, ora si trova ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale Niguarda di Milano.

La lite e poi gli spari

La tragedia si è consumata attorno alle 3.40 della notte tra sabato e domenica all'esterno di una palazzina al civico 41 di via XXV Aprile a Novate Milanese, un comune di 20mila abitanti alla periferia Nord di Milano. Secondo una prima ricostruzione, il 19enne e il compagno della madre, una donna ucraina, avrebbero ingaggiato una violenta lite. Poi l'uomo ha estratto la pistola, una Beretta calibro 84, esplodendo un unico colpo all'indirizzo del ragazzo, che ha tentato invano di scappare in strada per schivare il proiettile.

Grave il 19enne

A dare l'allarme sarebbero stati alcuni vicini dopo aver sentito gli spari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, un'auto medica e un'ambulanza del 118. Il giovane è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Niguarda e sottoposto subito a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono critiche ma stabili. La prognosi è riservata.

Arrestato l'aggressore

Il presunto aggressore è stato arrestato con l'ipotesi di reato per tentato omicidio. All'uomo viene contestato anche il porto abusivo dell'arma da fuoco e la ricettazione della stessa. La pistola stata rubata ad Alassio nel 2013.

Dai primi accertamenti non risultano precedenti penali a carico dell'indagato né eventuali segnalazioni alle forze dell'ordine. Il 46enne è stato già interrogato dal pm di turno, Paolo Storari, che coordina le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rho e dai colleghi della stazione di Novate.

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