Zu e Tati, gli sciamani del "Sol de Putumayo" in cui è morto Alex Marangon

Gli organizzatori del raduno per il Sol de Putumayo, cui avrebbe preso parte Alex Marangon, sono una coppia di musicisti. Lui ha partecipato a una trasmissione di Rai3

Zu e Tati, gli sciamani del "Sol de Putumayo" in cui è morto Alex Marangon
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Handpan, ayahuasca e Sol de Putumayo: queste parole straniere fanno capolino in una scomparsa molto misteriosa. Mentre si cerca di venire a capo del giallo che sovrasta la morte di Alex Marangon, La Stampa traccia un ritratto dei due musicisti che avrebbero organizzato il raduno sciamanico per il Sol de Putumayo il 28 e 29 giugno 2024 in provincia di Treviso, nell’abbazia sconsacrata di Vidor. L’appuntamento avrebbe avuto il costo di 230 euro per un giorno, 400 euro per due giorni, e l’ospite d’onore sarebbe stato lo sciamano Johnni dalla foresta amazzonica.

Si tratta di Andrea Gorgi Zuin detto Zu e la compagna Tatiana Marchetto detta Tati, due musicisti appunto, i cui soprannomi erano presenti sul post andato in giro per i social network e le chat in occasione del raduno cui avrebbe preso parte Alex - arrivato sul luogo da Mestre con altre tre persone - ritrovato morto martedì scorso. Il raduno prometteva un “rituale di cura con la forza della foresta” e si ipotizza che i partecipanti abbiano bevuto una tisana con estratto di ayahuasca, una sostanza cui in America Latina vengono attribuiti poteri divinatori ma che in Italia risulta iscritta nell’elenco delle sostanze psicotrope illegali compilato dal Ministero della Giustizia. I forse, le ipotesi e i condizionali entreranno nell’eventuale indagine per stabilire la verità.

Di Andrea Gorgi Zuin si są che avrebbe curato l’aspetto musicale dell’evento. Zu è anche apparso sulla tv pubblica nazionale, in una puntata di “Alle falde del Kilimangiaro” su Rai 3, intento a suonare l’handpan, un tamburo melodico che veniva suonato anche da Alex. Zu e Tati, che non rilasciano dichiarazioni ai giornalisti, condividono il progetto ZuMusicProject. Sulle loro pagine Facebook e YouTube sono presenti moltissimi video dal contenuto meramente musicale, sebbene abbia un risvolto mistico.

Le musiche composte dallo ZuMusicProject hanno una frequenza più bassa rispetto a quella di qualunque canzone di qualsiasi altro genere musicale prodotto dagli esseri umani, una frequenza più affine a quella del mondo, della natura, il che rende perfetti questi brani alla meditazione. Zu ha studiato a fondo la materia, facendo anche dei viaggi di ricerca in Sud America, e scrivendo un libro sull’argomento dal titolo “La musica nel sangue - Viaggio in Sudamerica”.

Sulla pagina Facebook non esiste traccia del raduno di fine giugno, anzi, come è stato detto nella puntata di mercoledì di “Chi l’ha

visto?”, non c’è traccia su Internet dell’invito con i dettagli. In base alle prime indiscrezioni è stato affermato che l’evento avrebbe coinvolto circa una decina di persone e sarebbe avvenuto in un ambiente protetto.

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