I punti chiave
Sono iniziate questa mattina all'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo le prime autopsie sui corpi dei passeggeri del veliero Bayesian naufragato il 19 agosto scorso di fronte alle coste palermitane in località Porticello. I primi due responsi sono arrivati questo pomeriggio: la morte dei coniugi Chris e Neda Morvillo è avvenuta per annegamento. Dai risultati non sono emersi traumi o altri segni di violenza che siano risultati fatali per il decesso.
La mancanza d'aria
Gli esami autoptici sono stati eseguiti dalla prof. Antonella Argo, primario incaricato dalla Procura di Termini Imerese che sta conducendo le indagini per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo di cui sono accusati James Cutfield, il comandante del veliero, l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e Matthew Griffiths, il marinaio di guardia in plancia. Nella giornata di mercoledì 3 settembre, saranno eseguite le autopsie sui corpi del presidente della Morgan Stanley Jonathan Bloomer e della moglie Anne Elizabeth Judith. Nella giornata di sabato 31 agosto, invece, era stata eseguita una Tac sui corpi dei coniugi. Saranno invece decisivi gli esami istologici sui tessuti presi in esame per capire se Morvillo e la moglie fossero svegli quando il veliero è affondato e se fossero stati in grado o meno di sentire l'eventuale allarme dato dall'equipaggio.
Resta a questo punto confermata, almeno per quanto riguarda i coniugi, l'ipotesi con cui è stato ricostruito l'affondamento nei giorni scorsi, con la "ricerca di bolle d'aria" da parte di cinque delle sette vittime del Bayesian che si sarebbero rifugiate sul lato sinistro del veliero. "I primi cinque corpi sono stati trovati nella prima cabina sul lato sinistro e l'ultimo corpo nella terza cabina sempre sul lato sinistro", aveva dichiarato Ambrogio Cartosio, procuratore capo di Termini Imerese. Alle prime due autopsie svolte quest'oggi hanno partecipato anche i periti di parte delle tre persone indagate. Non si conoscono ancora le date, invece, per le autopsie sui corpi di Mike e Hannah Lynch e di Recaldo Thomas.
Il racconto del marinaio
Prima di oggi, le ultime novità di rilievo risalgono ai giorni scorsi nel racconto di uno dei tre indagati, il marinaio Griffiths, che aveva raccontato gli istanti di terrore vissuti da lui che era di turno quella maledetta notte raccontando
l'inclinazione del veliero e lo sbalzo in acqua. "Abbiamo cercato di salvare quelli che potevamo. Abbiamo messo in salvo chi potevamo, anche il comandante James Cutfield ha salvato la bambina piccola e sua mamma".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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