La madre di Pamela Mastropietro scrive a Nordio e Mattarella: "Date voce al mio dolore"

La mamma della diciottenne di Roma uccisa e fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio 2018 e messa in un trolley chiede di incontrare le più alte istituzioni

La madre di Pamela Mastropietro scrive a Nordio e Mattarella: "Date voce al mio dolore"

“Proprio in prossimità della ricorrenza della Giornata in ricordo delle donne vittime di violenza, ho scritto al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni e al Ministro della Giustizia on. Carlo Nordio per essere ricevuta e dar voce al mio dolore di donna e di madre. So che le più Alte Istituzioni Repubblicane non saranno sorde al mio appello di donna e madre della vittima”. Si chiama Alessandra Verni, chiede giustizia piena da anni ed è la madre di Pamela Mastropietro, la diciottenne di Roma uccisa e fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio 2018. I suoi resti furono ritrovati chiusi in due trolley. Oggi ha consegnato tre lettere nei palazzi istituzionali e ha ringraziato per averla accompagnata gli agenti dell’Ufficio di Gabinetto della Questura centrale di Roma, il Questore di Roma Mario Della Cioppa, il dirigente e gli agenti del distretto di pubblica sicurezza di Trevi-Campo Marzio, l’Ispettorato di Pubblica Sicurezza di Palazzo Chigi e il Generale dell’Arma dei Carabinieri Pintore. Dopo quasi cinque anni non c'è ancora per lei giustizia. La Suprema Corte ha confermato infatti la condanna all’ergastolo per Innocent Oseghale, 32enne pusher nigeriano ma ha annullato la sentenza d’appello con riferimento al reato di violenza sessuale, che andrà rivalutata in un nuovo processo a Perugia. La giustizia deve essere piena e lei continua a lottare perché questa vengo avvenga.

Alessandra, perché ha scritto a Mattarella, Meloni e Nordio?

Gli ho scritto proprio perché credo ancora nelle Istituzioni. Non posso dire il contenuto di quanto gli voglio riferire proprio perché ritengo il nostro colloquio importante per sviscerare insieme i tanti aspetti che voglio sottoporgli.

Con quale forza va avanti? Chi gliela dà a parte Pamela?

La fede è la mia più grande forza, non esiste altro di più grande. E ringrazio Dio per starmi vicino ed avermi fatto sentire la sua esistenza anche quando ebbi un'esperienza pre morte il 23/ 8/1999 ,giorno in cui nacque mia figlia Pamela.

Come procede il processo?

Il 23 novembre inizierà

l'appello contro Oseghale. Io desidero giustizia piena e sono sicura che non potranno che essere confermate le accuse essendo chiara oltre che provabile la dinamica dei fatti e l'atrocità che si è compiuta in quella casa.

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