Sono trascorsi 20 anni da quando a “Chi l’ha visto?” giunse una telefonata anonima molto particolare: un uomo invitava a guardare tra le tombe di Sant’Apollinare per una pista sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. E gli inquirenti trovarono sepolto nel luogo di culto il boss della Banda della Magliana Enrico De Pedis detto Renatino, ucciso in un agguato nel 1990. Si torna a parlare di questo a seguito di un’audizione della Commissione d’inchiesta sul caso Orlandi.
La Commissione bicamerale d’inchiesta ha infatti ascoltato don Pietro Vergari, che fu rettore di Sant’Apollinare. Gli inquirenti domandano al religioso: “Cosa pensò quando uscì una pista che collegava alla sepoltura di De Pedis a Sant’Apollinare anche la vicenda Emanuela Orlandi? Che pensò? Cioè pensò che era una cosa credibile, pensò che era una cosa campata in aria, che pensò?”. Don Vergari risponde con un filo di voce: “Poteva essere anche vero”. Nella stessa audizione sarebbe stato menzionato che De Pedis conosceva suor Dolores, direttrice della scuola di musica frequentata da Emanuela Orlandi, istituto che pare che “Renatino” sostenesse economicamente e che è attigua alla basilica di Sant’Apollinare.
Ti interessa l'argomento?
“Ci sono state tantissime intercettazioni tra Vergari e la moglie di De Pedis. È sempre emersa la possibilità che lui sapesse delle cose, lui sa sicuramente delle cose. Ha sempre escluso ogni possibilità che De Pedis potesse aver avuto un ruolo… un benefattore, una persona buona”, ha commentato in studio il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, che non ha mai smesso di cercarla da quel 22 giugno 1983. Don Vergari ha sostenuto in passato che De Pedis avrebbe finanziato una mensa per i poveri. In un’intercettazione invece, quando venne indagato (per poi essere prosciolto), don Vergari accenna proprio a Pietro Orlandi: “Mo’ solo perché questo qua fa fracasso a questa maniera devono da’ ascolto alla verità? Tanto è talmente complicata”.
Ci sarebbero peraltro diverse intercettazioni in cui il religioso parlerebbe appunto del caso con la vedova di “Renatino” Carla De Pedis e in una di esse la donna avrebbe pronunciato, per rassicurare il prelato, le parole: “Il procuratore nostro sta per archiviare”. Carla De Pedis si riferirebbe all’allora procuratore Giuseppe Pignatone, ma non si sa come sarebbe venuta a conoscenza dell’informazione.
In un’altra ancora don Vergari avrebbe espresso un giudizio su Vittorio Rizzi, ex capo della squadra mobile di Roma che coordinò proprio le indagini a Sant’Apollinare e di recente è stato nominato direttore dei servizi segreti: “Proprio quello è tremendo”. Per la grande perizia di Rizzi nelle indagini, Pietro Orlandi ha auspicato che torni a occuparsi anche del caso della sorella ora che è a capo dei Dis.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.