Era stato fermato all'uscita di un locale da alcuni esponenti delle forze dell'ordine, per un controllo di routine. Solo che, nel tentativo di nascondere la propria fedina penale, aveva pensato bene di farsi passare per il proprio fratello gemello, consegnando ai poliziotti un documento di quest'ultimo. Uno stratagemma sui generis, che non è tuttavia andato a buon fine. E dopo esser stato scoperto, è finito in manette per poi essere condannato dal giudice all'obbligo di firma. Protagonista della curiosa vicenda che arriva da Piacenza è un cittadino originario del Marocco, con alle spalle diversi precedenti di polizia e risultato privo di permesso di soggiorno. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, tutto è iniziato un paio di giorni fa: l'uomo era appena uscito da un bar situato in una zona non distante dal centro della città dell'Emilia - Romagna, quando si è casualmente trovato davanti una volante della polizia impegnata in un normale servizio di pattuglia del territorio.
Gli operatori si sono quindi avvicinati allo straniero con l'intenzione di procedere ad un controllo, chiedendogli la cortesia di mostrar loro i documenti. Una richiesta che l'uomo avrebbe comunque accolto in maniera positiva, dopo qualche protesta iniziale: avrebbe perciò estratto dal portafoglio la tessera sanitaria e l'avrebbe consegnata agli agenti. A questi ultimi non sono tuttavia sfuggite le discrepanze fra quanto precedentemente dichiarato dallo straniero e le generalità riportate nella tessera, al pari di una certa agitazione da lui mostrata in un primo momento. E su queste basi gli hanno quindi posto domande sempre più stringenti, chiedendogli conto anche dell'atteggiamento iniziale. Sino ad arrivare alla verità: la tessera sanitaria consegnata ai poliziotti non era sua, bensì del fratello gemello.
Interrogato perciò sulle ragioni del gesto, il cittadino nordafricano ha preferito non rispondere ed è quindi stato condotto in questura per espletare le formalità di rito. E gli ulteriori accertamenti effettuati sul suo conto hanno successivamente permesso di togliere ogni dubbio circa il suo comportamento: si trattava di un pregiudicato risultato irregolare sul territorio nazionale. E proprio con l'obiettivo di passare indenne da eventuali controlli, l'uomo aveva sottratto al gemello la tessera sanitaria.
Una precauzione che non gli è tuttavia servita: lo straniero è stato quindi arrestato per falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sull'identità (o su qualità personali proprie o di altri) e per sostituzione di persona. E proprio nelle scorse ore si è celebrata l'udienza di convalida dell'arresto, terminata con l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di firma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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