Ucciso a botte: chi sono i romeni-killer di Alessandro Castellaccio

Alessandro Castellaccio, 41 anni, è stato ucciso con calci e pugni sferrati al volto. I due romeni arrestati mercoledì mattina sono accusati di concorso in omicidio volontario. Oggi l'autopsia

In foto, i due romeni arrestati per l'omicidio di Alessandro Castellaccio
In foto, i due romeni arrestati per l'omicidio di Alessandro Castellaccio
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Si chiamano Ion Voicu, 35 anni, e Mircea Nasad, 51 anni, i presunti assassini di Alessandro Castellaccio, il 41enne ucciso a botte davanti a un bar del centro di Tivoli, per aver chiesto a un gruppetto di romeni di abbassare il volume della musica. Entrambi incensurati, i due indagati si trovano in carcere con l’accusa di concorso in omicidio di volontario. Ad arrestarli sono stati i carabinieri della Compagnia Tiburtina che, nella mattinata di mercoledì, hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare firmata dal gip Emanuela Maria Francia su richiesta della procura.

Chi sono i due romeni arrestati

Residente nell’Empolitano, Ion Voicu è sposato, ha due figli e lavora come manovale. L’altro, Mircea Nasad, è un operaio e condivide un appartamento con un connazionale nel centro di Tivoli. Quest’ultimo, secondo chi indaga, sarebbe colui che ha infierito reiteratamente sul 41enne: avrebbe continuato a colpirlo con violenti calci al volto anche quando era disteso sull’asfalto già privo di sensi. Inoltre, nella sua abitazione, sono state trovate scarpe sporche di sangue "indicate dal coinquilino - si legge nell’ordinanza del gip - come quelle indossate dal 51enne la sera dei fatti”.

La testimonianza-chiave

A imprimere una svolta decisiva nelle indagini è stato uno dei passanti che ha assistito al brutale pestaggio, tentando invano di frapporsi tra la vittima e i due romeni. "Lo ha colpito con calci al viso come a un pallone", ha raccontato il testimone agli investigatori. Decisive sono anche le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza puntate nella piazzola dove si è consumata l’aggressione, filmati che hanno consentito di identificare in breve tempo i presunti assassini.

L’autopsia sulla salma

Ieri mattina la procura di Tivoli ha affidato l’incarico al medico legale che dovrà eseguire l’autopsia sul cadavere. Al termine degli accertamenti autoptici, previsti per oggi, la salma sarà restituita alla famiglia per i funerali.

Alessandro Castellaccio è morto nella notte tra sabato e domenica, dopo sei giorni di agonia, per una vasta emorragia cerebrale prodotta dai numerosi colpi ricevuti alla testa e al volto. Due giorni fa, la mamma e la sorella del 41enne, assistite dall’avvocato Fabio Frattini, hanno chiesto che "venga fatta giustizia"” con "un processo giusto e celebrato in tempi ragionevoli".

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