Verona, 12enne sequestrata da due stranieri: grida e si salva

I due uomini, entrambi di nazionalità indiana, si professano innocenti e parlano di "un equivoco". Sono accusati anche di violenza sessuale: avrebbero palpeggiato la ragazzina

Verona, 12enne sequestrata da due stranieri: grida e si salva
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Avrebbero sequestrato e palpeggiato una ragazzina di 12 anni all'uscita di scuola, a Verona, in pieno giorno. È la pesantissima accusa nei confronti di uomini stranieri, entrambi di nazionalità indiana e formalmente senza fissa dimora, che ora sono rinchiusi in carcere in stato di fermo. Il gip del tribunale scaligero contesta ai due indagati i reati di sequestro di persona in concorso e violenza sessuale, ma loro si professano innocenti: "È un equivoco". Seppur terrorizzata, la 12enne è riuscita a liberarsi dai presunti aggressori e chiedere aiuto.

La ricostruzione

Il drammatico episodio risale a giovedì 7 marzo. Stando a quanto riporta il Corriere.it, i due stranieri avrebbero "afferrato con forza" la ragazzina all'uscita di scuola, in una via principale di Verona, trascinandola "contro la sua volontà" per alcune centinaia di metri verso una strada secondaria. Lì, dopo averla bloccata, le avrebbero ripetutamente palpeggiato il seno. La giovane avrebbe gridato a squarciagola, riuscendo infine a liberarsi dalla morsa e scappare.

Chi sono i due stranieri

I presunti aggressori sono stati rintracciati e fermati nel pomeriggio di giovedì, a poche ore dall'accaduto, dai carabinieri della stazione di Cadidavid. Entrambi di nazionalità indiana, sono nati rispettivamente nel 1987 e 1997. Si troverebbero in Italia da qualche anno e avrebbero un impiego nel settore agricolo in provincia di Verona. Risultano formalmente senza fissa dimora ma, in realtà, vivono in un alloggio di fortuna con altri connazionali.

La versione degli indagati

I due indagati, che ora si trovano in carcere, si dichiarano "innocenti e vittime di un enorme fraintendimento". Entrambi sostengo di "aver scambiato solo qualche parola" con la ragazzina, fino all'arrivo della madre di quest'ultima. In base alla loro versione, l'incontro sarebbe avvenuto sotto l'occhio delle telecamere di sorveglianza cittadina e dunque ci sarebbero i filmati a scagionarli.

Le accuse

Non la pensa così il pm della procura scaligera Valeria Ardito che, al contrario, ritiene ci sia stato un vero e proprio agguato: la giovane studentessa sarebbe stata colta di sorpresa da due stranieri, sequestrata e poi molestata. Motivo per il quale a entrambi gli indagati viene contestata sia la violenza sessuale che il sequestro di persona in concorso. Oggi saranno sentiti dal gip Carola Musio per l'interrogatorio di garanzia.

Ieri hanno avuto un breve incontro con il legale assegnato d'ufficio, l'avvocato Fabio Porta, al quale avrebbero ribadito la loro "totale estraneità" alla vicenda e a qualunque tentativo di approccio molesto con la ragazzina.

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