Condannato a 12 anni e sei mesi di carcere per abusi su minorennei. Il Tribunale di Pisa ha inflitto questa pena a un uomo di 76 anni, che si muoveva nel campo dello scouting calcistico, cercando di scoprire nuovi talenti da proporre alle squadre più importati. Ed era proprio questo il "gancio" con cui attirava le sue prede, prospettando possibili sbocchi nel calcio che conta, dopo aver millantato conoscenze e contatti che invece non aveva.
Le indagini che hanno portato all'arresto e oggi alla condanna dell'anziano scattarono dopo l'incendio della sua auto. Il gesto era stato pianificato e messo in atto da due giovani vittime, decise a vendicarsi. Uno di loro era morto tragicamente: dopo l'incendio, infatti, fuggendo era finto sotto un treno perdendo la vita.
Cominciando a scavare gli inquirenti avevano raccolto diversi indizi che hanno permesso di inchiodare l'uomo di fronte alle proprie responsabilità.Gli abusi contro i giovani (in tutto almeno sette) sarebbero avvenuti tra il 2006 e il 2018, fino a quando l'uomo è stato fermato.
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