Adescò una ragazzina sul web, condannato a sette anni di carcere un 70enne albanese che sconterà la pena in Italia.
I fatti risalgono al 2010 quando, fingendosi un suo coetaneo, l’anziano albanese irretì una giovanissima salernitana. Le lasciò credere di essere un suo amico, di poter avviare una relazione sentimentale via chat. La convinse a posare in video erotici e, quando lei volle interrompere quel rapporto malato, volle “spegnere” quella cam, lui iniziò a ricattarla. Se l’avesse fatto, se lo avesse mollato, se avesse rifiutato di continuare a posare per lui, avrebbe diffuso ovunque le sue immagini.
La ragazzina, dopo due anni di calvario, prostrata da quella situazione, riuscì a chiedere l’aiuto dei genitori che denunciarono alla polizia postale quanto era accaduto. Gli agenti riuscirono a identificare l’interlocutore, scoprendo che le “parlava” da Tirana. Gli fu fatale la decisione di “entrare” nel profilo della ragazzina. Quella mossa azzardata fu decisiva, agli inquirenti, per individuare la linea di cui si serviva l’uomo per collegarsi al web.
Da qui è partita una lunga e delicata trattativa con la magistratura albanese che s’è conclusa – nel 2016 – con l’estradizione del 70enne. Nella giornata di ieri, il tribunale di Salerno, come riporta Il Mattino, ha deciso per la condanna dell’imputato.
Sconterà sette anni di carcere per le accuse di violenza sessuale, sostituzione di persona, atti persecutori ai danni di minore, divulgazione di materiale pedopornografico, accesso abusivo a sistema informatico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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