Un focolaio di aviaria nel Lazio. Nei pressi di Tivoli, in provincia di Roma, il 3 novembre scorso, in un allevamento non commerciale è stato riscontrato un sottotipo del virus, l'H5N8.
Il personale del servizio veterinario ha subito delimitato il focolaio, bloccando l’ingresso nell’area interessata a persone e veicoli e monitorando le operazioni di bonifica, mentre il 9 novembre scorso il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha emesso un'ordinanza fissando una zona di protezione (con un raggio di 3 km) e in una zona di sorveglianza (raggio di 10 km). Inoltre, si legge sul Tempo, sono state diramate dal servizio veterinario alcuni indicazioni straordinarie rivolte agli allevatori di pollame nel territorio della Asl Roma 5.
L’influenza aviaria è un’infezione virale altamente contagiosa causata dai virus della famiglia Orthomyxoviridae, genere Influenza-virus A.
I volatici acquatici rappresentano un importante bacino di questo virus mentre polli e tacchini sono le principali specie di interesse economico ad essere colpiti dalla malattia. Data la loro capacità di provocare eventi patologici nel pollame suscettibile all’infezione, i virus dell’influenza aviaria si suddividono tra quelli ad alta patogenicità (HPAI) e a bassa patogenicità (LPAI).
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