"Alphabet già ok sull'elettrico ma ancora poche colonnine"

Il numero uno Cardinali: "In italia infrastrutture lacunose. Le 'isole felici' sono il comune di Firenze e alcune società"

Andrea Cardinali, numero uno di Alphabet in Italia
Andrea Cardinali, numero uno di Alphabet in Italia

L'acquisto o il noleggio di un'auto elettrica pone tanti quesiti in chi si accinge a fare questa scelta decisamente virtuosa sotto il profilo ambientale. Alphabet, la società di servizi di mobilità aziendale del Gruppo Bmw, da circa due anni risponde a queste domande con AlphaElectric, il sistema olistico per l'implementazione della cosiddetta eMobility che si concretizza in un intero ecosistema che comprende ogni aspetto legato all'elettrificazione della propria «flotta».

Andrea Cardinali, presidente e ad di Alphabet in Italia, racconta gli obiettivi raggiunti e quelli a medio-lungo termine del noleggio elettrico in Italia. «Come mercato Italia abbiamo superato le 1.100 immatricolazioni di vetture elettriche, quindi si tratta di una crescita a doppia cifra, ma i numeri sono sempre marginali: ancora non è decollato il «sistema auto elettrica», perché le infrastrutture sono aumentate ma sono ancora lacunose. Un anno e mezzo fa avevamo a disposizione poco meno di 500 colonnine di ricarica, oggi sono circa 700, ma è una crescita che dovrebbe essere più veloce. Ci sono isole di eccellenza, come il Comune di Firenze, perché il capoluogo toscano possiede oltre 400 stazioni di ricarica, più della metà delle colonnine presenti in tutta Italia. Altre due “isole elettriche felici” sono “aziendali”: la catena Nh Hotels ha ritenuto di dotarsi di colonnine di ricarica davanti ai propri alberghi, così come la società TenarisDalmine con la quale abbiamo sviluppato un progetto specifico per individuare le auto elettriche più adatte alle esigenze dell'azienda».

Avete già dei clienti di riferimento?

«Abbiamo chiuso accordi con moltissimi clienti, come Deloitte, che diventerà nostro brand ambassador per l'elettrico, e Costa Crociere. In Italia, tuttavia, i numeri sono ancora limitati e il basso costo del petrolio non incoraggia l'acquisto di auto elettriche. L'offerta di modelli si è ampliata, oggi, a una ventina di esemplari che possono rispondere a esigenze diverse, ma senza incentivi in Italia non centreremo mai gli obiettivi europei di arrivare alla riduzione di CO2 del 20% entro il 2020».

Quanto sono migliorati i vostri servizi per l'utente dell'elettrico?

«Noi abbiamo fornito da subito un'intera gamma di servizi, ovvero la consulenza per la ricarica a casa e al lavoro, la partnership con Enel, l'analisi del potenziale di elettrificazione con Schneider Electric, oltre ai gettoni per avere accesso all'utilizzo di vetture tradizionali in caso di mutate esigenze di percorrenza o di carico del bagagliaio che possono subentrare per brevi periodi di tempo. E poi le auto elettriche Bmw i3 sono ordinabili anche tramite AlphaCity, la soluzione di Corporate CarSharing basata sul noleggio a lungo termine che offre alle aziende la possibilità di dotarsi di un parco auto in sharing tramite cui i collaboratori possono prenotare, anche per uso personale, le vetture da pc o App. Le auto AlphaCity sono senza chiavi e basta una solo membership card per usarle».

Il noleggio di un'auto elettrica è costoso?

«È pressoché

equilavente a uno normale. Il canone è più alto, ma la ricarica costa meno. Con AlphaCity si deve considerare il concetto di total cost of mobility , non il solo canone di noleggio, perché non esiste il costo del carburante».

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