Ancona, entra in chiesa completamente nuda e grida: "Se mi toccate, vi denuncio"

Per calmare la 30enne è servito l'intervento di un'ambulanza che, dopo averla sedata, l'ha trasportata in ospedale, dove si trova sotto stretta osservazione. Dentro la cattedrale alternava momenti di silenzio e grida rivolte agli altri fedeli

Ancona, entra in chiesa completamente nuda e grida: "Se mi toccate, vi denuncio"

In chiesa ci è arrivata completamente nuda, nonostante la fredda giornata invernale. Una volta entrata nel luogo di culto, si sarebbe diretta verso l'altare e avrebbe iniziato a pregare, chiedendo di non essere disturbata. È accaduto a San Nicolò a Sirolo, in provincia di Ancona, dove, secondo quanto riportato dal Corriere dell'Umbria, gli altri fedeli, entrando a poco a poco all'interno della cattedrale per partecipare alla messa solenne in programma ieri alle 18, sarebbero rimasti allibiti dal comportamento della giovane.

L'imbarazzo di parroco e fedeli

Il primo ad avvicinarsi alla ragazza, una donna di 30 anni, è statao il parroco, il quale avrebbe provato a sistemare la situazione davanti agli altri fedeli, provando a scambiare qualche parola con lei. Le avrebbe chiesto di rivestirsi e se avesse bisogno di aiuto. Ma la giovane non avrebbe nemmeno risposto al sacerdote, continuando invece a fissare la parte alta dell'altare, apparentemente incurante del resto. Alla funzione, oltre ai fedeli e al parroco, anche il sindaco del comune e la banda, pronta a esibirsi per i festeggiamenti natalizi.

"Se mi toccate, vi denuncio"

Secondo quanto ricostruito, poi, la giovane avrebbe smesso di fissare il vuoto e avrebbe iniziato ad agitarsi fuoriosamente all'arrivo dei soccorritori del 118, avvertiti per la presenza della ragazza completamente nuda. Ai militi dell'ambulanza, infatti, la 30enne avrebbe urlato: "Se mi toccate, vi denuncio!". A quel punto, i fedeli hanno chiamato anche i carabinieri di Sirolo che, guidati dal comandante Alfredo Russo, hanno sgomberato la parrocchia e hanno fatto uscire le persone dalla chiesa. La giovane, probabilmente in stato confusionale, avrebbe urlato e rifiutato le cure dei sanitari.

L'agitazione della ragazza

In base a quanto riportato dal quotidiano, il personale del 118 per tranquillizzare la ragazza sarebbe dovuto ricorrere ad alcuni sedativi, prima di portare la ragazza in ambulanza, verso l'ospedale Torrette, dove la 30enne è tenuta sotto stretta osservazione. Dentro la chiesa, la donna alternava momenti di assoluto silenzio ad attimi di grida fortissime verso chiunque si avvicinasse a lei, anche solo con l'intenzione di passarle una coperta.

L'ambulanza rotta

A complicare ulteriormente una situazione già tesa, il guasto al mezzo di soccorso: i sanitari, infatti, hanno dovuto aspettare più di un'ora l'arrivo di un'altra ambulanza. Secondo una prima ricostruzione, la 30enne starebbe attraversando un momento personale molto delicato a seguito di un lutto.

Da qualche tempo, infatti, la giovane, di solito puntuale e inappuntabile, non si presentava al lavoro. "Voglio stare da sola", avrebbe detto nelle ultime settimane a chi le offriva aiuto. Ogni sera andava a messa fino a quando ieri ha deciso di presentarsi alla funzione senza vestiti.

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