Ancona, quei numeri che non tornano sulla tragedia in discoteca

Salvini e Conte ieri parlavano di 1.400 biglietti venduti. Dalle verifiche dei carabinieri risultano 500 ticket staccati

Ancona, quei numeri che non tornano sulla tragedia in discoteca

Le indagini dei carabinieri cominciano a fare chiarezza su quanto accaduto a Corinaldo. Subito dopo la tragedia i gestori del locale erano finiti nel mirino per aver venduto più biglietti rispetto alla capienza del locale. Ma di fatto, dopo i controlli dei militari sui ticket venduti emerge un'altra verità. Sarebbero, infatti, 680 i biglietti venduti e circa 500 quelli staccati. Ieri il premier Giuseppe Conte aveva invece dato cifre ben diverse parlando di 1400 ticket venduti per una capienza massima della sala del concerto di 469 posti.

"La capienza della sala del concerto è di 459 persone, due le sale aperte al piano terra, mentre quella interrata non era fruibile. La cifra diffusa ieri di circa 1.400 biglietti si basava sui numeri delle matrici", ha detto il premier. Anche Salvini aveva parlato di un sovraffollamento del locale dopo i primi accertamenti. Ma dai riscontri delle indagini lo scenario appare diverso. Uno dei tre gestori del locale, Marco Cecchini, al Giorno ha detto: "Non c' erano 1400 persone come dicono tutti. Assolutamente.

Secondo me non arrivavano a mille, anzi calcolando quelli che erano fuori a fumare dentro ce n' erano poco più di 800. Tra l' altro ho consegnato ai carabinieri i blocchetti dei biglietti venduti e quelli invenduti. Si vede subito". E le sue parole trovano conferma nell'esito delle indagini.

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