Appalto Cen Polizia Arresti per manager e funzionari pubblici

Gli otto indagati sono accusati di associazione a delinquere, corruzione e abuso di ufficio in merito a presunte irregolarità nel trasferimento del centro elettronico nazionale della Polizia da Roma a Napoli

Arresti eccellenti. Da manager a funzionari pubblici. Le Fiamme Gialle hanno eseguito otto ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sui lavori per il centro elettronico nazionale della polizia di Stato con sede a Napoli.

Secondo quanto si apprende, si tratta di quattro ordinanze sono in carcere e altre quattro agli arresti domiciliari. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione, abuso di ufficio, turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, rivelazione del segreto d’ufficio e falso.

L’indagine della Procura di Napoli riguarda presunte irregolarità nelle procedure di aggiudicazione dei lavori di trasferimento del Cen della Polizia da Roma a Napoli. Tra le aziende coinvolte c'è la Elsag Datamat del gruppo Finmeccanica.

L’appalto per il Cen, che da Roma sarebbe stato portato nel capoluogo campano, riguarda un affidamento a lavori per 37 milioni di euro. Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere c'è Mario Mautone, ex provveditore alle opere pubbliche di Campania e Molise, già condannato a Napoli nel processo per l'appalto Global Service; Guido Nasta, Luigi De Simone, Enrico Intini, Francesco Subbioni e Lucio Carmine Gentile.

Ordinanze di custodia notificate anche ai manager di Elsag Datamat, azienda del gruppo Finmeccanica, Carlo Gualdaroni e Francesco Subbioni. Ai domiciliari l'ex direttore delle specialità della polizia, il prefetto Oscar Fiorolli, direttore Centrale Risorse Umane del dipartimento Pubblica Sicurezza.

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