Sulla bufera che ha investito Asia Argento si è detto e scritto di tutto: le accuse del New York Times, l'attrice che nega, il sito Tmz che pubblica sms tra Bourdain e la figlia del regista Dario e quelli tra la 42enne e l'accusatore Bennet. C'è anche chi ha taciuto come Laura Boldrini. E chi ha fatto sentire la sua voce e la sua opinione.
"Improponibile come portabandiera"
È il caso di Enrico Mentana che dal suo profilo Facebook spiega con molta chiarezza e senza timore la sua opionione sullo scandalo. "Secondo quel che rivela - digita il direttore del Tg La7 - con tanto di carte citate, il New York Times, Asia Argento era ben conscia di avere pendente un'azione legale per molestie sessuali da lei compiute nei confronti di un giovane attore quando l'anno scorso lanciò le accuse a Weinstein per averla sottoposta allo stesso tipo di abuso".
Mentana riferendosi ancora all'attrice prosegue nel suo pensiero: "Avrebbe dovuto ammetterlo nel momento stesso in cui puntava il dito contro il produttore, e non l'ha fatto".
Ovviamente il giornalista non scagiona Weinstein, che definisce "un protervo senza scrupoli che ha imposto la sua legge del letto alle attrici che faceva lavorare, e per questo pagherà di frola nte alla giustizia americana", né tantomeno priva dei meriti il movimento Metoo che "ha dato una sacrosanta spallata a pratiche che insultano la dignità delle donne". Più che altro punta il dito contro Asia: "Con la sua memoria selettiva riguardo alle colpe e alle denunce ne esce davvero male, e diventa improponibile come portabandiera di ogni diritto delle donne".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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