Le attività finalizzate alla tutela del buon andamento della Pubblica Amministrazione hanno dato un duro scacco al deleterio fenomeno dell'assenteismo. Nell'ambito delle stesse, i finanzieri del Comando provinciale di Sassari hanno condotto complesse indagini che si sono concluse con l'applicazione di due misure interdittive di sospensione dai pubblici uffici. Esse, disposte dall'Autorità Giudiziaria, hanno interessato alcuni dipendenti in servizio presso il Comune di Alghero. Le Fiamme Gialle, mediante l'ausilio di riprese video e di numerosi pedinamenti, hanno accertato quella che è, a tutti gli effetti, una truffa aggravata ai danni dello Stato esplicatasi con false attestazioni o certificazioni. Le investigazioni hanno preso l'avvio in seguito ad un esposto presentato alla fine del 2018 che denunciava simili episodi, pur non dettagliandone i particolari.
I militari, dunque, hanno proceduto a posizionare alcune telecamere nei pressi delle apparecchiature 'marcatempo' presenti nel citato comune. In poco tempo sono così riusciti ad individuare alcuni dipendenti che sovente si allontanavano dal luogo del lavoro per diverse ore, omettendo di timbrare l'uscita ed utilizzando veicoli privati per i loro spostamenti. L'incrocio dei risultati ottenuti dalle indagini tecniche con i riscontri dei pedinamenti, ha portato a documentare numerosi episodi di assenteismo. I furbetti del cartellino, infatti, erano occupati in attività private, anche se sulla carta risultavano a lavoro. È il caso di una dipendente che, dopo aver timbrato l'ingresso in ufficio, usciva per fare la spesa, si intratteneva con il consorte e poi rientrava nella propria abitazione.
Un altro dipendente, sempre dopo aver marcato il cartellino, trascorreva gran parte della mattinata in un vicino bar. Qui, consumata la colazione, passava il tempo leggendo il giornale o chiacchierando con altre persone. Peculiare poi l'esempio di un terzo dipendente indagato il quale, timbrato il badge, si recava con la propria autovettura presso una via del centro ove di fatto gestiva, assieme alla sorella, una società di autonoleggio. Suoi compiti erano quelli di smaltire le pratiche di ufficio e di dirigersi, in un secondo momento, all'aeroporto di Fertilia per l'amministrazione del parcheggio privato gestito dalla società. L'uomo, dunque, svolgeva un secondo lavoro all'insaputa dell'Ente di appartenenza.
La pericolosità delle condotte illecite e la triste piaga dell'assenteismo ha portato la Procura della Repubblica di Sassari a richiedere e ottenere l'applicazione di due provvedimenti di misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici, prontamente notificati negli scorsi giorni agli interessati.
Per il terzo indagato, invece, non si è provveduto all'applicazione della citata misura cautelare poiché lo stesso si è auto sospeso dal proprio impiego, a seguito dell'interrogatorio reso dinanzi all'Autorità giudiziaria. Il responsabile ha altresì chiesto e ottenuto dal Comune un periodo di aspettativa non retribuita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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