Assistente passa di ruolo e si presenta in classe vestito da donna: "Da oggi chiamatemi Cloe"

Luca Bianco si è presentato così all'istituto Scarpa-Mattei di San Donà di Piave. Adesso si chiama Cloe

Assistente passa di ruolo e si presenta in classe vestito da donna: "Da oggi chiamatemi Cloe"

"Cari ragazzi, da oggi mi chiamerete Cloe". Luca Bianco si è presentato così all'istituto Scarpa-Mattei di San Donà di Piave. Adesso si chiama Cloe e, come racconta il Gazzettino, una volta passato di ruolo si è presentato nelle sue nuove vesti, cioè vestito da donna con parrucca bionda.

Il padre di uno studente ha scritto una missiva all'assessore regionale all'Istruzione, Elena Donazzan. "Gentilissima Elena, sono un papà [...]. Le scrivo perché proprio a mio figlio è successo quanto segue. Frequenta la prima agraria presso l'I.I.S. SCARPA-MATTEI di San Donà di Piave (Ve) e venerdì scorso (27 novembre) nell'ultima ora di lezione la sorpresa. Il prof. di Fisica [...] entra in classe e con tanto di stivali con tacchi, minigonna, seno prorompente, chioma bionda esordisce con "non chiamatemi più [...] ma Cloe". Lascio a Lei immaginare i volti dei ragazzi, qualche risata certo ma lo choc c'è stato e molto (una ragazza di un'altra classe si è sentita male). Il prof o la prof ha cominciato con il motivare questa "trasformazione" dice "lo desideravo da quando avevo 5 anni" e poi "l'ho fatto adesso perché sono diventato/a finalmente di ruolo". Nessuno era al corrente del fatto, i genitori non erano stati avvertiti, i docenti non ne sapevano nulla (forse il preside da quanto mi hanno riferito era al corrente ed ha autorizzato questa carnevalata). Ma davvero la scuola si è ridotta così? E a distanza di un giorno nessuno della dirigenza scolastica è intervenuto con i genitori, nulla. Forse questo è un fatto "normale" per tanti ma non per noi che viviamo quei valori che ci sono stati donati e che all'educazione dei nostri figli ci teniamo lottando quotidianamente bersagliati ogni giorno da chi quei VALORI vuole distruggere, teorie gender e quant'altro.

Ecco, ho voluto metterLa al corrente di quanto accaduto sperando che con il suo ruolo di assessore alle Politiche dell'Istruzione possa fare qualcosa perchè in futuro queste cose non accadano più", si legge su Facebook.

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