Attentato ad Adinolfi, gup condanna i due anarchici: "Fu un attacco terroristico"

Dieci anni e 8 mesi di reclusione per Alfredo Cospito e 9 anni e 4 mesi di reclusione per Nicola Gai

L'ad di Ansaldo Roberto Adinolfi
L'ad di Ansaldo Roberto Adinolfi

Dieci anni e 8 mesi di reclusione per Alfredo Cospito e 9 anni e 4 mesi di reclusione per Nicola Gai. È la condanna inflitta dal gup Annalisa Giacalone che questa mattina ha pronunciato la sentenza a carico dei due anarchici del Nucleo Olga della Fai-Fri, rei confessi per l’attentato all’amministratore delegato della Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, gambizzato la mattina del 7 maggio dello scorso anno a Genova. "Questa sentenza - hanno copmmentato la parte civile e l’avvocatura dello Stato - è la conferma che lo Stato c’è".

Il processo, che si è svolto con rito abbreviato nell’aula Coco di Palazzo di Giustizia di Genova, mette la parola "fine" a un vile attentato terroristico e consegna alla giustizia due pericolosi anarchici. "Questa sentenza ha confermato la bontà dell’impianto accusatorio", ha commentato il procuratore capo di Genova Michele Di Lecce che ha affiancato i pm Nicola Piacente e Silvio Franz durante la lettura della sentenza. Il gup Giacalone ha, infatti, aderito all’impostazione e alle richieste dei pubblici ministeri, che avevano chiesto 12 anni per Cospito e 10 anni per Gai, e ha confermato la sussistenza dell’aggravante di finalità terroristiche prevista dall’articolo 280.

I due anarchici, che durante la precedente udienza avevano tentato di leggere in aula due documenti in cui rivendicavano l’attentato e ne ricostruivano la dinamica e l’organizzazione, non erano presenti in aula alla lettura della sentenza.

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