Anche oggi, giorno di Pasquetta, tutta l’Italia si sveglia colorata di rosso. Nonostante la giornata di sole, sarà vietato fare la solita gita fuori porta, anche perché in campo, come riportato dal Corriere della Sera, ci saranno 70mila agenti pronti a fare fioccare multe per i disertori. Da domani però, martedì 6 aprile, le regioni torneranno ad avere colori diversi, tra l’arancione e il rosso. Bandita per tutto il mese di aprile la fascia gialla.
Spostamenti a Pasquetta
Come ieri, giorno di Pasqua, anche oggi sarà consentito uscire dalla propria abitazione solo per comprovati motivi di lavoro, salute o emergenza. Oltre che per una sola visita nell’arco della giornata a parenti o amici, in due ed eventualmente con minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti che non verranno conteggiati. Se si sale in auto con persone non conviventi si può stare massimo in tre persone. Il posto del passeggero deve restare libero, mentre vanno occupati i sedili posteriori indossando sempre la mascherina. Anche in casa, in presenza di non conviventi è raccomandato indossare la mascherina per proteggere soprattutto gli anziani e le persone fragili. A tavola mantenere sempre il distanziamento, evitando di mescolare posate e piatti di portata. Evitare comunque i pranzi a buffet. Sarà possibile recarsi presso un parente non autosufficiente anche se abita in una regione diversa rispetto alla nostra.
Quali sono i negozi aperti
Gli unici negozi aperti saranno gli alimentari, le farmacie, le edicole, i tabaccai e tutti quegli esercizi commerciali che vendono beni necessari. Nei bar sarà consentito l’asporto fino alle 18 e nei ristoranti fino alle 22. La consegna a domicilio è sempre consentita.
Seconde case
Si può raggiungere le seconde case, anche se situate in un’altra regione, purché vengano rispettate le ordinanze locali. Ricordiamo a questo proposito che Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Toscana, Piemonte, Marche e Calabria hanno vietato l’ingresso ai non residenti. La Sardegna ha imposto anche ai residenti la presentazione dell’esito negativo del tampone.
Campania, Liguria e Puglia hanno vietato anche ai residenti di recarsi nelle seconde abitazioni. La Sicilia lascia la libera circolazione ma per entrare si deve presentare l’esito negativo del tampone. Dove è consentito, si può recare solo il nucleo convivente e la casa deve essere disabitata. Non si può quindi andare nella seconda casa con amici e parenti. Ed è consentito soltanto a chi dimostra di essere proprietario o affittuario prima del 14 gennaio 2021.
Passeggiate e sport
Oggi si potrà passeggiare nei pressi della propria casa indossando la mascherina e fare attività sportiva solo all’interno del proprio Comune, da soli e all’aperto. Solo chi pratica jogging o va in bicicletta può uscire dai confini comunali. Le feste e i pic-nic sono vietati. Chi viola i divieti rischia una sanzione che va dai 400 ai 1.000 euro, ridotta a 280 euro se pagata entro i 5 giorni. Come riportato da Il Messaggero, gli italiani si stanno organizzando in questo fine settimana per fare mini fughe e capatine in parchi vicino alla propria casa, nonostante i controlli siano serrati. Il primo cittadino di Bari Antonio Decaro è sembrato però sconfortato: “L'ho detto mille volte e lo ripeto, non basterebbe l'esercito italiano per pattugliare la città. Abbiamo anche chiuso i parchi fino a lunedì, ma so che è tutt'altro che una misura risolutiva”. Eppure di controlli ce ne sono lungo tutto il territorio. Basti pensare che a Roma, solo in mattinata, sono stati più di 2mila gli interventi nell'ambito del piano di vigilanza rafforzato predisposto per il periodo pasquale, con circa una cinquantina di sanzioni staccate. Eppure nei parchi si è riversata tanta gente, a Villa Ada e a Villa Borghese, gruppi di amici a Villa Pamphilj, strade di quartiere affollate per gli ultimi acquisti, posti di blocco delle forze dell'ordine con automobilisti fermati per verificare le autocertificazioni. Ancora oggi, lunedì di Pasquetta, saranno oltre 2mila le ville storiche della Capitale e il lungomare di Ostia.
Cosa è successo nelle città
Anche Milano non è da meno. I parchi cittadini ieri sono stati presi d’assalto e verosimilmente le stesse scene si vedranno anche oggi, con pic-nic improvvisati e agenti che disperdono gli assembramenti. A Torino si sono viste fino a 25 persone alla volta in fila sui marciapiedi davanti a panetterie, pasticcerie e negozi di gastronomia. I carabinieri sono dovuti intervenire a Catania per interrompere una partita di calcetto con molti spettatori e una festa di compleanno in un bar. A Palermo è stato addirittura sventato un rave party organizzato tramite appuntamento sui social. In Toscana, precisamente a Carrara, undici culturisti sono stati beccati mentre si allenavano in palestra. Tra l’altro alcuni di questi sportivi venivano anche da fuori. Controlli a tappeto anche a Genova. In Liguria il governatore Toti ha firmato l’ordinanza che vieta il trasferimento nelle seconde case. Posti di blocco ai caselli autostradali e perfino l’elicottero della guardia di finanza che ha controllato la costa da levante a ponente per segnalare assembramenti sulle alture e lungo la costa. In tutto sono state sei le sanzioni compilate, una delle quali nei confronti di una imbarcazione che da Santa Margherita Ligure ha sconfinato nelle acque di Genova. A Napoli diverse famiglie si sono ritrovate a Mappatella Beach, mentre i ragazzi si sono riversati sugli scogli e le spiagge. Una ordinanza del sindaco Luigi De Magistris prevede che, in caso di assembramento, vengano chiuse le strade che portano al litorale.
Cosa cambia da domani
Da domani, martedì 6 aprile, si troveranno in zona rossa Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta. Mentre saranno in fascia arancione Abruzzo, Basilicata, Lazio,Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Trentino-Alto Adige, Umbria e Veneto. Da domani torneranno a scuola in presenza, anche in fascia rossa, tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado.
Nelle fasce rosse gli studenti di seconda e terza media e delle superiori seguiranno le lezioni con didattica a distanza.
Mentre nelle zone arancioni gli alunni di seconda e terza media seguiranno le lezioni in presenza. Per gli alunni delle superiori dovrà essere “garantita l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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