Autovelox sulla Mondovì-Cuneo: "Fabbrica delle multe"

Una vera e propria macchina delle multe. Così la definiscono gli automobilisti vittime dell'autovelox sulla provinciale Mondovì-Cuneo: 5mila multe in 20 giorni

Autovelox sulla Mondovì-Cuneo: "Fabbrica delle multe"

Una vera e propria macchina delle multe. Così la definiscono gli automobilisti vittime dell'autovelox sulla provinciale Mondovì-Cuneo. In soli 21 giorni, il macchinaro posizionato dal Comune nei pressi della frazione Pogliola ha sanzionato più di 5mila veicoli. La sua installazione era stata richiesta a gran voce dai residenti della frazione, poiché negli anni Pogliola è stata teatro di numerosi incidenti stradali, alcuni dei quali purtroppo anche mortali - ha spiegato l'assessore comunale Guido Tealdi a Repubbica -. Così, per far fronte all'elevato coefficiente di pericolosità dell'incrocio nei pressi della "Banca Ifis", i tecnici provinciali hanno optato per un autovelox fisso funzionante giorno e notte, 24 ore su 24, in un tratto rientrante nell'elenco del decreto prefettizio di individuazione delle strade sulle quali gli organi di polizia stradale possono utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico". Quando i verbali sono arrivati ai diretti interessati è scoppiata la rivolta. È nato anche un gruppo Facebook che raccoglie tutte le testimonianze di chi ha subito una multa. Due avvocati che rappresentano un automobilista che ha ricevuto almeno 30 multe chiedono la rimozione dell'autovelox.

Ma arriva lo stop dalla Prefettura: "L’autovelox si trova in un tratto di strada individuato dalla Prefettura, ove possono essere collocate le apparecchiature per il controllo della velocità senza necessità di contestazione immediata: il sito non rientra in un centro abitato (altrimenti il limite potrebbe scenderebbe addirittura a 50 km orari) ed è classificato come strada extraurbana secondaria".

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