Avellino, il vicesindaco inneggia a Mussolini: è polemica a Cesinali

Il gruppo politico giovanile di minoranza ha invitato l’amministratore a rivedere le proprie posizioni e a rassegnare le dimissioni

Avellino, il vicesindaco inneggia a Mussolini: è polemica a Cesinali

Il vicesindaco inneggia a Benito Mussolini e al fascismo ed esplode la polemica a Cesinali, piccolo Comune in provincia di Avellino. Il movimento politico locale “Giovani per la Valle del Sabato” ha attaccato l’amministrazione comunale e il sindaco Dario Fiore per l’iniziativa del componente della sua giunta. Pasquale De Vito, sui social network, ha scritto frasi che hanno scatenato la reazione dell’opposizione. “Viva il duce” e “Questo era il fascismo non quello che vi hanno insegnato e vi insegnano”, sono alcuni degli slogan che hanno fatto infuriare la minoranza.

Il gruppo politico giovanile ha invitato il vicesindaco a rivedere le proprie posizioni e fare un passo indietro rispetto il suo incarico, rassegnando le dimissioni. I ragazzi del movimento non intendono essere rappresentati da chi ignora volutamente la storia. “Stiamo combattendo anche contro lo spopolamento – hanno scritto – che vede la nostra Irpinia perdere letteralmente pezzi ogni giorno, non possiamo permetterci di perdere anche la dignità di fronte a queste mancanze così gravi da parte di chi è chiamato ad amministrare”.

A supporto del gruppo, che siede all’opposizione nel Comune di Cesinali, si è schierato anche Roberto Montefusco, dirigente politico provinciale che parla di apologia del fascismo. Il segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio, invece, ha annunciato che chiederà un'interrogazione parlamentare. Il sindaco, intanto, si è dissociato dal suo vice, ma non è stato tenero con l’opposizione. “Conosco questi ragazzi – ha dichiarato – sono in cerca di pubblicità. Hanno voluto giocare su questa vicenda per mettere in cattiva luce l'amministrazione. Ma ripeto prima di prendere provvedimenti voglio vederci chiaro”.

Sulla vicenda il primo cittadino ha affermato che si è trattato di una leggerezza, che si poteva anche evitare. Fiore ci ha tenuto a precisare, però, che quelle del vicesindaco sono esternazioni fatte a titolo assolutamente personale dal suo profilo social privato.

“Certo – ha detto – la sua carica istituzionale avrebbe richiesto maggiore prudenza. In ogni caso mi riservo di effettuare una accurata verifica interna prima di esprimermi ufficialmente a nome dell'amministrazione comunale. È necessario un passaggio ulteriore”.

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