Le suore "chiedono il pizzo": denunciate per estorsione

Si intascavano i tre quarti dello stipendio di una maestra: "Se hai problemi, licenziati"

Le suore "chiedono il pizzo": denunciate per estorsione

Bisogna pagare il pizzo per insegnare nelle scuole della Congregazione delle suore collegine della Sacra Famiglia di via Evangelista di Blasi a Palermo.

Per concedere alle professoresse di insegnare, infatti, le suore si intascavano i tre quarti dello stipendio: "Se ci sono problematiche di questo genere potete licenziarvi".

Sono così finite nei guai - e denunciate per estorsione - tre suore del Collegio di Maria al Borgo, una delle scuole elementari che dipende dalla sede di via Evangelista di Blasi: la madre superiora Angela Alaima, suor Stella, Carmela Oliva, suor Gemma, e la direttrice del collegio dell’Albergheria, Maria Alioto, suor Teresa.

La direttrice del collegio, Suor Teresa, ovvero colei che avrebbe avuto il colloquio con la maestra che ha poi presentato la denuncia, è già sotto processo.

538em;">Secondo il giudice per le indagini preliminari, le suore hanno messo come condizione alla maestra, e anche a un’altra collega sentita come testimone, di accettare il compenso di appena 310 euro a fronte di una busta paga con un importo ben più alto.

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