Mentre infuria la bufera sulle nomine della giunta Raggi e sul caso dell’assessore Muraro, Roma continua a fare i conti con i problemi reali. Uno fra tutti, la gestione dell’emergenza profughi a via Cupa. Una delle "priorità" dell’amministrazione capitolina, a giudicare dalle prime dichiarazioni del sindaco Raggi e dell’assessore alle Politiche Sociali, Laura Baldassarre, che però è rimasta lettera morta, come denunciano i residenti del quartiere.
I profughi, infatti, sono stanziati ancora a centinaia, nella tendopoli gestita dal centro Baobab a via Cupa, nei pressi del cimitero monumentale del Verano. Ci sono rimasti tutta l’estate, e continuano a dormire sui materassi che giacciono sull’asfalto anche in questo inizio di settembre romano, burrascoso sia dal punto di vista politico, sia meteorologico. Sono tutti "transitanti". Ci sono quelli sbarcati in Sicilia, ma anche quelli che fanno il percorso inverso, e tornano nel sud Italia da nord, dove sono stati respinti alle frontiere con la Francia o con l'Austria.
Le promesse di soluzioni rapide e, soprattutto, quella dello sgombero della tendopoli entro il 15 agosto, non sono state mantenute. “La giunta Raggi ha mentito ripetutamente anche a noi”, accusano per questo i cittadini residenti nei dintorni della stazione Tiburtina. “Si parla in questi giorni delle bugie o delle omissioni di vari membri della Giunta Raggi e del M5S, ma viene omesso sempre il nome dell’assessore alle Politiche Sociali Laura Baldassarre”, si legge in una nota diffusa dal Comitato cittadini stazione Tiburtina. I residenti lamentano che l’amministrazione romana per ora sarebbe riuscita soltanto a riproporre, per i migranti che stazionano a via Cupa, una soluzione analoga a quella già adottata nell’estate del 2015 per far fronte alla stessa emergenza, ovvero l’allestimento di una maxi tendopoli alla stazione Tiburtina, gestita dalla Croce Rossa. Alla gestione potrebbero partecipare, oltre alla Croce Rossa, anche altre associazioni, compresi gli stessi volontari del Baobab. Per tamponare l’emergenza, inoltre, il Dipartimento delle Politiche Sociali, guidato dall’assessore Laura Baldassarre, con una determinazione dirigenziale del 4 agosto, ha stanziato per il periodo dall’8 agosto al 31 ottobre, 173.670 euro per l’accoglienza di settanta rifugiati – tanti sono i posti in tutto – nei locali della Caritas siti in via Casilina.
Nonostante questo però, sono molti i migranti ancora in strada a via Cupa: circa trecento. E i residenti restano sul piede di guerra. Il Comitato cittadini stazione Tiburtina ha attaccato, infatti, duramente in un comunicato sia i volontari del Baobab che gestiscono la tendopoli di via Cupa, sia l’assessore Baldassarre.
La tendopoli che prevedono di allestire alla stazione, denunciano i residenti, sarà gestita “dalle stesse associazioni che hanno espropriato via Cupa ai residenti e che stanno trattando i migranti come bestie, chi non rispetta la legge alla fine ottiene”. “L’assessore Baldassarre ha spesso incontrato i volontari del Baobab, ma ha sempre rifiutato ogni contatto con noi: questa giunta è distante anni luce dai cittadini”, concludono i residenti nel comunicato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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