Un bar per operai francese ha "vinto" una stella Michelin

Per un banale caso di omonimia un bar senza pretese si è riempito di clienti

Un bar per operai francese ha "vinto" una stella Michelin

Quando i clienti hanno iniziato ad arrivare più numerosi del solito, i proprietari del Bouche à Oreille di Bourges non avevano nessuna idea della ragione per cui si trovavano improvvisamente sommersi dal lavoro. Un dimesso cafè che offre pause pranzo a prezzi contenuti agli operai che lavorano nel circondario, nella città della Francia centrale, si è goduto cinque minuti di inattesa e incredibile fama, per via di un curioso caso di omonimia, che gli è valso una stella Michelin.

Il riconoscimento in realtà era per un altro "Bouche", quello di Boutervilliers, circa 200 chilometri più a nord. E se nel bar di Bourges si mancia su tovaglie di plastica a pois, pranzi onesti e caserecci che vanno dalle lasagne al beef bourguignon, nel ristorante di classe le portate includono aragosta e cervello di vitello.

Per qualche giorno, prima che l'equivoco si fosse chiarito, il

bar ha visto decine di clienti più del solito prendere posto ai pochi tavoli e prenotare per sedersi a mangiare in questo locale che - secondo la rispettata guida - era diventato improvvisamente uno dei migliori di Francia.

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