Un futura mamma, che doveva sottoporsi a un'ecografia addominale per accertare le condizioni di salute del feto, è stata invitata dal medico a firmare una dichiarazione per confermare di essere stata informata che l'esame sarebbe stato eseguito con un ecografo vecchio, col rischio di una diagnosi errata. Il fatto, che si è verificato il 20 luglio scorso nell'ospedale Di Venere, a Bari, è stato riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno. La dichiarazione sarebbe stata poi allegata al referto dell'ecografia e, secondo quanto riporta il quotidiano, nella stessa giornata, diverse altre donne incinte avrebbero firmato la stessa dichiarazione.
"Si informa la paziente - si legge nella dichiarazione sottoscritta - che l'esame è stato eseguito con un ecografo di vecchia generazione. Tale condizione comporta difficoltà alla visualizzazione delle strutture fetali, rischio di errore diagnostico e bassa qualità di immagine". La Asl di Bari ha avviato un'indagine interna.
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