Sull'arresto di Cesare Battisti scende in campo anche il Vaticano. Come riporta l'Adnkronos, il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, ha detto di non lasciarsi andare ad "istinti forcaioli".
"Sono rimasto male in questi giorni per il modo in cui è stato trattato un condannato, Cesare Battisti, che merita la condanna perché così si sono espressi i tribunali, però l'Italia ha una cultura giuridica di primo grado e non possiamo incutere o risvegliare nella gente certi istinti forcaioli".
Nella sede del Senato di Palazzo Giustiniani, il cardinale ha detto: "Ho sofferto, vedendo in tv quelle immagini, come cittadino e come cristiano. Beccaria ci ha ricordato che anche un reo ha la sua dignità che bisogna rispettare fino in fondo. Per noi è importante che anche chi ha sbagliato sia rispettato pur meritando la condanna, che va espiata. Ma allo stesso tempo, come persona merita rispetto. Chi ha sbagliato deve pagare e i tribunali si sono espressi ed è giusto che l'abbiano preso: ma ci sia rispetto per chi ha sbagliato".
Parole che sono in linea con le idee di alcuni vertici della Chiesa, come suggerito anche da un editoriale di Avvenire, il quotidiano dei vescovi, che ha attaccato Matteo Salvini per il suo comportamento successivo all'aresto di Battisti.
"Un ministro non dovrebbe cedere alla tentazione di irridere e oltraggiare a sua volta, perchè rischia di perdere
autorevolezza e di fare apparire lo Stato sullo stesso livello di un malvivente. È giusto che Salvini si prenda i suoi meriti, meno giusto che vesta i panni del vendicatore. La giustizia, non la vendetta, spettano allo Stato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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