Benevento, Mastella dichiara guerra ai piccioni: c'è l'ordinanza

Il provvedimento del primo cittadino per scongiurare i rischi igienici e sanitari e tutelare il patrimonio storico e architettonico del centro storico sannita

Clemente Mastella
Clemente Mastella

A Benevento, il sindaco Clemente Mastella dichiara guerra ai piccioni. Arriva l’ordinanza con la quale si proibisce di lasciare cibo per gli uccelli e impone ai proprietari degli immobili esposti alla nidificazione dei colombi di ripulirli dal guano e dalle carcasse dei volatili e di allestire reti e protezioni per evitare che i colombi facciano il nido.

Il provvedimento pubblicato sul portale online del Comune di Benevento, porta la data di ieri. A spingere il primo cittadino sannita al giro di vite contro gli uccelli e di riflesso al randagismo, è stata la necessità, come recita il documento, di limitare il proliferare dei piccioni specialmente nell’area del centro storico della città. Ne è ragione la volontà di voler limitare i rischi igienici e sanitari per i cittadini ma anche quella di preservare il patrimonio storico, artistico e culturale di Benevento dagli effetti nefasti che il guano degli uccelli potrebbe arrecare agli edifici e alle bellezze architettoniche. C’è, infine, da scongiurare il pericolo che i cittadini si facciano “giustizia” da sé collocando esche avvelenate potenzialmente pericolose.

Dunque, dal Comune arriva la stretta: basta abbandonare cibo per strada che potrebbe nutrire le colonie di volatili e più attenzione alla manutezione degli edifici e dei palazzi.

In particolare, ai proprietari degli immobili sarà richiesto di dare il via ai lavori per “tappare” le fessure in cui gli uccelli possono fare il nido, allestire reti a maglie fitte a solai e sottotetti per contrastare la sosta e la nidificazione degli piccioni, di installare i dissuasori su cornicioni, terrazzi, davanzali "frequentati" dai piccioni.

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