Bifolco, autopsia e esame balistico faranno chiarezza

Fabio Anselmo, già legale di Cucchi, difende la famiglia di Davide. Spuntano nuovi testimoni contro il carabiniere e il video della tentata cattura del latitante

Bifolco, autopsia e esame balistico faranno chiarezza

Chi era Davide Bifolco? Un ragazzo come tanti ammazzato a freddo da un carabiniere o un teppista che se l'è cercata? In questa contesa frenetica la famiglia del ragazzo ha pubblicato una foto del suo cadavere disteso sul tavolo in attesa dell'autopsia. Non è chiaro se si tratti di un gesto dettato dal dolore o di una mossa suggerita dal legale della famiglia. Non importa.

La fotografia ha fatto in pochi minuti il giro del web. In molti si sono detti scioccati da quell'immagine, dal foro di proiettile all'altezza del cuore che smentirebbe le parole del carabiniere "avevo il colpo in canna, sono inciampato, è partito un colpo per sbaglio". Quello che colpisce è anche il viso del ragazzo. Non un accenno di barba, solo una leggera peluria sotto il naso da mostrare come "baffi" ai suoi coetanei. Dei 17enni come Bifolco.

Ma nel Rione Traiano di Napoli ad alcuni 17enni capita di trovarsi in sella a uno scooter insieme al latitante Arturo Equabile ricercato dai carabinieri. Per non tradire il conoscente, all'alt dei militari, decidono di scappare. Scatta l'inseguimento. Davide Bifolco non vede l'alba del 5 settembre.

Questi sono i pochi fatti certi nello scambio di accuse e versioni tra l'Arma dei carabinieri e la famiglia di Bifolco che ha nominato come suo rappresentante Fabio Anselmo, già legale della famiglia Cucchi. L'avvocato ha interrogato sia due amici di Bifolco, sia un terzo presunto testimone oculare "che non ha alcun rapporto di parentela con la famiglia della vittima" e che non si sarebbe comunque ancora presentato agli inquirenti per farsi interrogare. Tutti smentiscono la difesa del carabiniere che sostiene di aver esploso il colpo per errore, già indagato per omicidio colposo.

Tra i documenti raccolti dall'avvocato della famiglia spunta anche una registrazione delle telecamere collocate all'esterno ed all'intero di una sala giochi a una decina di metri da via Cinthya, a Fuorigrotta. Nel video viene mostrato un carabiniere che poco dopo l'accaduto entra nel locale e, pistola alla mano, ordina a tutte le persone presenti nel locale di rimanere fermi con le mani in alto. Secondo l'Arma il militare non è quello indagato per la morte di Davide ma l'autista della Radiomobile e le immagini fanno riferimento al tentativo di cattura di Equabile che sfruttando la confusione del momento è riuscito a dileguarsi.

L'avvocato del carabiniere accusato, Salvatore Pane, ha dichiarato alla stampa di provare "un profondo dolore per quanto accaduto e lo stesso dolore lo prova il mio assistito e tutta l'Arma dei carabinieri ma ricordiamoci che non si può consentire questa rivolta contro le forze dell'ordine e un attacco con un militare che compiva il suo dovere", ma riguardo al suo assistito si dice sicuro di dimostrare che il colpo sia partito per sbaglio, come provano le prime ricostruzioni dell'accaduto.

Intanto cresce

l'attesa per i risultati dell'autopsia, rinviata a domani, e dall'esame balistico disposti dai procuratori aggiunti Nunzio Fragliasso e Luigi Frunzio e del pm Manuela Persico.

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