L’idea era di lasciare un segno tangibile del “bene che hanno voluto ai loro figli mai nati“ mettendo un albero di Natale a fianco della spianata che fino a qualche settimana fa ha ospitato le tombe dei loro angoletti. Peccato che il Comune di Brescia, guidato dal sindaco Pd Emilio Del Bono, gli ha fatto trovare l’area recintata da un nastro bianco e rosso con la Polizia Locale a fare la guardia. Tutto per imdire ai genitori degli oltre 2500 bimbi mai nati le cui tombe sono state divelte dall’amministrazione comunale di piantare l’albero di Natale “del ricordo“.
Ennesimo capitolo triste
Si aggiunge così un novo e triste capitolo della vicenda delle esumazioni al cimitero Vantiniano di Brescia. Il gruppo di genitori si è presentato di prima mattina armato di alberello, luci e festoni natalizi per addobbare l’area dove sostengono ci siano ancora i resti dei loro piccoli. Ad accoglierli, però, oltre alla Polizia Locale, i genitori hanno trovato gli agenti della Digos che hanno spiegato come non fosse possibile mettere l’albero di Natale e che se avessero proseguito nel loro intento sarebbero stati denunciati.
L'albero di Natale negato
Nello spazio scelto dai genitori fino a poche settimane erano presenti 2.500 tombe di bimbi mai nati o deceduti poco dopo il parto, che il Comune di Brescia ha fatto rimuovere senza avvisare preventivamente le famiglie coinvolte. Da qui il caso con le polemiche arrivate in consiglio comunale per voce del gruppo di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. malgrado le pressini della Polizia i genitori non hanno lasciato il cimitero piantando il loro albero a poca distanza da dove si trovavano le tombe.
La polemica in consiglio comunale
Il Comune di Brescia, per voce dell’assessore Valter Muchetti, con riferimento alle esumazioni, afferma di aver rispettato le regole, esponendo un cartello nel cimitero della città e gli annunci sul sito dell’Amministrazione. Le 2500 piccole bare dei bimbi mai nati e feti erano stati sepolti tra il 2007 e il 2016. “Quando sono arrivata al Vantiniano con il mio mazzo di fiori e non ho trovato più la tomba del mio piccolo ho pensato che è stato strappato ingiustamente alla terra due volte“, ha denunciato una delle mamme a fine novembre. Per recuperare i resti dei propri bimbi il Comune Pd aveva dato tempo fino allo scorso 30 aprile e molte famiglie non hanno ricevuto nulla.
“I nostri figli sono morti una secodna volta, permetteteci almeno di onorarne il ricordo“, hanno detto i genitori davanti all’albero di Natale lasciato abusivamente a margine della spianata che ospitava migliaia di lapidi bianche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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