Tragedia nella serata di ieri, martedì 19 maggio, a Boltiere, nella Bergamasca, dove un bimbo di soli 11 anni ha perso la vita schiacciato in un cassonetto della Caritas, adibito alla raccolta di abiti. Inutili tutti i tentativi per salvargli la vita. Karim Bamba, questo il suo nome, è morto poco dopo il suo arrivo all’ospedale Papa Giovanni XXIII.
La tragedia
Secondo quanto riportato dal Corriere, il dramma è avvenuto verso le 20 in un piazzale di via Monte Grappa, a ridosso dell’ex statale 525, a Boltiere, comune in provincia di Bergamo. Karim aveva quattro fratelli, il papà originario della Costa d’Avorio, e la mamma italiana. La sua famiglia, in gravi problemi economici, è seguita dai servizi sociali e vive in una casa comunale in vicolo Carminati al civico 5, poco lontano dal luogo dove è avvenuta la tragedia. A dare l’allarme è stata una residente che stava parcheggiando l’auto. La donna avrebbe notato qualcosa di strano nel cassonetto e, una volta avvicinatasi, ha scorto le gambe di un bambino scalzo, che non si muoveva. Poco dopo è arrivato anche il marito della donna, dentista, che ha raccontato: “Era evidente che il basculante di quel cassonetto aveva schiacciato il bambino all’altezza del torace. Non dava segni di vita, abbiamo chiamato immediatamente i soccorsi”.
Schiacciato mentre cercava di estrarre abiti dal cassonetto
Vicino al cassonetto vi erano alcuni sacchetti con al loro interno degli indumenti. Una prima ipotesi è che il bimbo stesse cercando di estrarre i vestiti dal cassone e si sia aiutato a raggiungerlo impilando gli altri sacchi che aveva con sé. Purtroppo però deve essere rimasto schiacciato dal basculante che, richiudendosi, gli ha bloccato il torace, intrappolandolo. Sul luogo sono arrivati subito i soccorritori a bordo di ambulanze del 118 e, con loro, anche il sindaco Osvaldo Palazzini. Per estrarre il corpo del bimbo, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco che hanno tagliato le lamiere del cassonetto.
Una volta liberato, il bambino, in arresto cardiaco, è stato trasportato in condizioni disperate al Pronto soccorso del Papa Giovanni XXIII di Bergamo. A bordo dell’ambulanza anche la mamma di Karim.
Poco dopo essere giunto nella struttura ospedaliera però, il cuoricino del piccolo ha smesso di battere e i medici hanno potuto solo constatarne il decesso. Alcuni testimoni hanno raccontato di conoscere sia Karim che i suoi fratellini e di vederli in giro per il paese, spesso scalzi. Il cassonetto della Caritas è stato sequestrato dalle forze dell’ordine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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