Qualche mese fa una busta con dentro un proiettile e un biglietto contenente minacce di morte, in relazione alla vicenda della fusione Aps-Busitalia Veneto, lo ha allarmato. Così, il sindaco di Padova, Bitonci, ha fatto richiesta del porto d'armi, poco prima di Natale.
Ora la prefettura di Padova sulla base di una relazione dei carabinieri di Cittadella, Comune di cui Bitonci è stato sindaco dal 2002 al 2012 e dove ancora risiede insieme alla famiglia, ha rilasciato la licenza al primo cittadino di Padova. Ad oggi Bitonci aveva soli il permesso di detenzione di un'arma. Ovvero l'autorizzazione di tenere l'arma in casa. Con il porto d'armi potrà portarla anche in giro. "È un diritto difendersi da chi ti minaccia" ha detto il sindaco in un'intervista su Repubblica. E ha aggiunto: "Come sindaco, per le cose che faccio e che dico, sono esposto a rischi. E una persona esposta a rischi ha il diritto di chiedere il porto d'armi per difendersi. L'ok l'ha dato il prefetto".
Bitonci non vuole fare polemica, cerca - come afferma sul quotidiano fondato da Scalfari - "di non far pagare ai cittadini i costi per la mia sicurezza. E per lasciare i poliziotti sulle strade. Giro con la mia auto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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