Maxi operazione all'alba di questa mattina da parte delle forze dell'ordine, che hanno agito nelle zone di Roma, Latina, Frosinone e L'Aquila, provvedendo a un sequestro del valore di ben 10 milioni di euro.
Il blitz degli uomini della polizia di Stato ha avuto inizio molto presto e numerosi agenti sono stati coinvolti nelle operazioni. Si parla di decine di poliziotti, che sono stati impegnanti in una vasta area di territorio, compresa fra le regioni Lazio e Abruzzo.
Molti dettagli non sono stati ancora rivelati, ma sappiamo che a richiedere il sequestro dei beni tramite provvedimento, nel rispetto della normativa antimafia, sono stati il procuratore della Repubblica e il questore di Roma. A finire sotto la lente d'ingrandimento delle autorità sarebbe stata una famiglia di imprenditori che lavora nel settore del trattamento dei rifiuti, oltre che occuparsi della vendita di materiali ferrosi. La famiglia in questione sarebbe impegnata anche in ambito immobiliare.
Il provvedimento di sequestro ha riguardato beni, assetti societari e rapporti finanziari, per un valore complessivo di 10 milioni di euro. Il patrimonio, come abbiamo visto, era distribuito nelle province di Frosinone, Latina, Roma e Aquila.
Il blitz di questa mattina, fanno sapere le autorità, rientra in quella strategia di contrasto all'accumulazione
dei patrimoni illeciti da parte delle consorterie criminali avviata dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia, il Servizio Centrale Anticrimine e la Divisione Anticrimine della Questura di Roma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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