"Via gli asintomatici", "Bollettino invariato". Scontro ministero-Cts

Nessuna modifica del bollettino quotidiano dei casi Covid: è quanto deciso dal Cts. Al vaglio l'indicazione dei ricoverati asintomatici e per altre patologie

"Via gli asintomatici", "Bollettino invariato". Scontro ministero-Cts

Dietrofront: Il bollettino che dà conto dei casi di Covid dovrà rimanere invariato e soprattutto quotidiano. È questo il volere del Cts secondo quanto appreso da alcune fonti durante la riunione in merito alla richiesta delle Regioni di modificare le modalità con le quali vengono conteggiati i pazienti Covid negli ospedali.

"Conteggiare anche gli asintomatici"

Gli esperti, sempre secondo fonti del Comitato tecnico scientifico, avrebbero ribadito la necessità di continuare a conteggiare anche gli asintomatici che entrano in ospedale per altri motivi ma che risultano positivi al virus per monitorare l'andamento della pandemia e identificare le varianti. Per questo motivo, il bollettino del Covid deve rimanere quotidiano: "troppo rischioso, in una fase ancora acuta dell'epidemia, limitarsi a un report settimanale", sarebbe il parere espresso dal Cts riportato dall'agenzia Agi.

Cosa può cambiare

In realtà, la riunione pomeridiana aveva altri punti all'ordine del giorno (tra cui il protocollo lo sport) ma è stata investita dalla questione della "riforma" del bollettino e della sua periodicità. L'unica modifica ritenuta possibile dai tecnici riguarda la possibilità di segnalare a parte, come chiesto dalle Regioni, i ricoverati positivi asintomatici e in ospedale per altri motivi rispetto ai ricoverati Covid. Anche in questo caso, comunque, non si è ancora arrivati ad un parere unico e formale sul punto. Il Comitato tecnico scientifico vorrebbe escludere la possibilità di depennare dal bollettino tutti i casi positivi asintomatici, seguendo quindi le indicazioni espresse dall'Istituto Superiore di Sanità rilevando come tutti i Paesi conteggino ancora tutti i casi positivi indipendentemente dalla situazione sintomatica.

Cos'era successo in mattinata

Come abbiamo scritto, in mattinata si era invece profilata una svolta importante a seguito di voci interne al Ministero della Salute che aveva preso in considerazione l'idea di escludere i pazienti ricoverati per cause diverse ma positivi al Covid dall'elenco dei ricoveri e quindi dal relativo calcolo dell'occupazione dei posti letto in area medica.

Appena circolata l'informazione riguardante una circolare emessa proprio dal ministero, era arrivata la precisazione sulle "odierne indiscrezioni di stampa" in quanto "nessun atto formale è stato disposto al momento da parte del ministero della Salute. Fermo restando quanto riconosciuto ieri dall'Istituto Superiore di Sanità è ovviamente sempre aperta l'interlocuzione con le Regioni". In pratica, al momento, non è cambiato assolutamente nulla.

La notizia era stata subito accettata di buon grado dal governatore della Liguria,

Giovanni Toti, il quale su Facebook aveva espresso il suo consenso circa la nuova circolare del ministero considerandolo "un nuovo passo verso il buonsenso e la semplificazione, come avevano chiesto le Regioni".

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