Boom Supersonic presenta il jet supersonico del futuro

Parigi-Montreal in 3 ore 45 minuti. New York-Londra in 3 ore 30 minuti. Sono questi i parametri del jet supersonico presentato dalla startup Statunitense Boom Supersonic in Colorado

Boom Supersonic presenta il jet supersonico del futuro

Il volo supersonico commerciale è un sogno nelle menti di tanti imprenditori aerospaziali. Ma gli ostacoli sono molti: costi di sviluppo e ricerca, limiti sull’inquinamento, tecnologia, propulsione. Insomma, davvero un’impresa da pochi. Per Boom Supersonic, questo sogno è un passo più vicino alla realtà. È stato infatti presentato ieri, alla presenza di vari membri dell’esecutivo aziendale, il primo prototipo. La cerimonia, chiamata “roll-out” cioè “svelamento”, è avvenuta a Denver, in Colorado. In streaming sono stati presenti ed intervenuti giocatori chiave nell’avventura di Boom: astronauti, ex-piloti del Concorde, ufficiali dell’Aeronautica Militare e naturalmente gli investitori.

Boom nasce nel 2014 dalla mente di Blake Scholl con un finanziamento totale di circa 160 milioni di dollari. Tra gli investitori principali ci sono Emerson Collective, Y Combinator Continuity, Caffeinated Capital e SV Angel. Il piano aziendale è molto solido, con un piano realistico per l’operazione di jet supersonici nel mondo: dalla riduzione del rumore su zone popolate al volo supersonico limitato sopra l’oceano. Inoltre, Boom supporta l’accordo CORSIA delle Nazioni Unite per le emissioni ambientali. Boom non solo sarà in regola, ma riuscirà a portare un profitto all’operatore.

Il prototipo, chiamato XB-1 (la X significa “sperimentale”) è un modello in scala 1:3 del futuro jet chiamato “Overture”. L’XB-1 comincerà a volare nel 2021 con un programma di prove di volo nel deserto del Mojave (California) che porterà alle prime operazioni commerciali (con Overture) nel 2029. Attualmente l’XB-1 è stato progettato per una sola persona (il pilota), ma Overture porterà 55 passeggeri oltre la velocità del suono.

L’XB-1, con un’apertura alare di 6.4 metri ed una lunghezza di quasi 22 metri, monta tre motori General Electric J85-15, con una spinta di ben 53.378 Newtons. La velocità di progettazione è di Mach 2.2 (2.2 volte la velocità del suono, all’incirca 2.700 kph).

L’azienda ha già partner commerciali quali Virgin e Japan Airlines (JAL). La collaborazione tecnica ed aeronautica ha creato l’opportunità di essere i primi acquirenti del nuovo veicolo commerciale. Ma non finisce qua. L’eccellenza di Boom Supersonic ha già scatenato l’interesse del governo e dell’Aeronautica Militare Usa. Infatti, Boom ha già vinto un contratto per ipotizzare una trasformazione di Overture in un trasporto per l’esecutivo americano. Cioè, non si esclude un possibile futuro Air Force One supersonico.

La strada è ancora lunga, ma Boom non solo è la prima azienda a svelare un prototipo pronto alle operazioni di volo, ha pronto anche un programma ad alta sostenibilità: carburanti alternativi, un processo di produzione ad alto riciclaggio di materiali, ed un sistema sano per l’ambiente.

È un concetto già proposto da Aerion, un’azienda competitrice, che vede un’idea di “flat tax” per i consumi e l’inquinamento.

Chissà, forse in un futuro non troppo lontano potremo fare colazione in Italia, pranzare in America, e tornare a casa la sera.

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