Botte alla nonna per i soldi: 80enne per paura dormiva sul balcone

Il giovane stava scontando i domiciliari a casa della nonna. Per farsi consegnare il denaro picchiava e minacciava l'anziana. Alcuni giorni fa il tentativo di strangolarla

Botte alla nonna per i soldi: 80enne per paura dormiva sul balcone

A mettere la parola fine all'incubo vissuto da un'anziana nonna di 80 anni, sono stati i carabinieri di Catania. Per mesi la donna ha anche dormito sul balcone, per paura che il nipote di 25 anni potesse picchiarla ancora. Adesso però, il giovane è stato arrestato dai carabinieri e si trova nel carcere di piazza Lanza.

La storia ha inizio lo scorso agosto nel quartiere catanese di Librino. Il ragazzo inizia a scontare gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico a casa della nonna, che per amore lo aveva accolto. Subito sono iniziate le richieste di denaro del nipote. E lei che percepisce solo 600 euro al mese di pensione, inizia ad essere in difficoltà e non riesce, a rispondere alle esigenze economiche del nipote. Per la donna ha inizio l'incubo; botte, minacce e vassazioni. E così per sfuggire alle continue violenze fisiche e verbali, ha iniziato anche a passare gran parte del tempo fuori e a dormire sul balcone. Ma quando lui la incontrava ricominciava a prenderla a calci e pugni. In un'occasione l'anziana era stata presa a calci e pugni dal 25enne che, a fronte dell'ennesima richiesta di soldi, aveva ricevuto una banconota da cinque euro, che aveva strappato e gettato in faccia alla nonna.

A tentare di portarla via da quella casa è stata la figlia, che era riuscita anche a convincere la madre ad andare a vivere con lei. Ma dopo poco tempo, l'80enne ha deciso di tornare a casa. Quella casa che da mesi ormai, era diventata quasi una prigione. Qualche giorno fa, l'episodio che ha finalmente dato il coraggio all'anziana di chiedere aiuto. Appena rientrata, il nipote le ha chiesto dei soldi, lei non li aveva e lui ha tentato di strangolarla sul suo letto. L'80enne, è riuscita per fortuna a fuggire e a telefonare alla figlia, la quale a sua volta ha allertato i carabinieri. I militari, hanno trovato la vittima per terra, in strada, mentre il nipote in casa era in chiaro stato di alterazione psicofisica. Per lui sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere.

L’anziana finora non aveva sporto denuncia per non aggravare lo stato detentivo del nipote. La storia però nasconde diversi lati oscuri, su cui i carabinieri di Catania dovranno adesso fare luce. Sono infatti tanti i dubbi che lascia il racconto della donna a diversi residenti del quartiere.

"Valerio ha sempre negato di aver picchiato la nonna, anche se ha ammesso di aver urlato contro, qualche volta", rivela un vicino intervistato dall'inviata della trasmissione di Canale 5 "Mattino 5". "Giravano voci, ma cosa succedeva veramente non lo so", dice un altro uomo intervistato. Le indagini intanto proseguono.

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